I residenti nella Marsica, nella Valle Peligna, nell’Altro Sangro e nell’Aquilano stanno ricevendo le cartelle esattoriali per prestazioni sanitarie non disdette. Lo denuncia il Centro Giuridico del Cittadino chiedendo l’intervento del Comitato Ristretto dei Sindaci.
“C’è chi ha chiesto copia delle impegnative ma non ha ricevuto risposta, un cittadino scrive che la cartella riguarda una prestazione pagata, ed altri obiettano : che dire quando si va in ospedale e ci sentiamo dire: abbiamo telefonato per comunicare che la sua visita veniva spostata e nessuno ha risposto? che dire ? forse sono metodi un po’ casarecci?
decine i commenti su questa iniziativa presa dalla ASL – riporto alcuni commenti .ne riportiamo alcune:
• la disdetta l’ho fatta telefonicamente, come si fa a documentarle non ho nessun riscontro per la telefonata fatta?
• Ricordo bene che ho tentato di disdire telefonicamente ,ma non sono riuscita/o a prendere la linea.
• Anche a me è arrivata di 9 anni fa anno 2015.Ma non c’è scritto di che visita si tratti.
• Ho chiamato l’Agenzia delle entrate e mi hanno risposto di chiamare l’ASL. Che non ti risponde…Che schifo
• Io ne ho due, ho scritto per avere copia delle impegnative delle visite manate. Ancora nessuna risposta
• Diciamo pure che non disdire non è una buona abitudine…io mai mi sono permessa di farlo. Però è chiaro che a distanza di 8 anni non ha senso… perché diventa difficile provare eventuali errori da parte loro. Credo anche che sia tardi per chiedere il pagamento, ma generano in ogni caso un fastidio enorme
Ecco come la regione Abruzzo vuole diminuire i debiti della sanità.
Chiede ai contribuenti di pagare prenotazioni non disdette di 8 anni fa.
Ma ci si può ricordare a 8 anni fa?
Poi la gente, per paura di altre sanzioni, come il fermo amministrativo delle auto, paga senza dir niente Per fortuna ho gli esami fatti quel giorno, ma questo modo di far cassa è uno scandalo”.