Uno screening visivo gratuito per la prevenzione visiva, in particolare per l’ambliopia, nota come “occhio pigro”, rivolto ad oltre 1.200 bambini del primo anno delle scuole materne e del primo anno delle scuole primarie della città dell’Aquila e del territorio aquilano.
Torna anche quest’anno, con inizio il 25 novembre, l’iniziativa di prevenzione visiva promossa dalla Onlus “Una vista da aquilotto”, presieduta da Lelio Sabetti, professore aggregato di Oculistica presso il Dipartimento Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche della università dell’Aquila.
L’azione di prevenzione è attuata in stretta collaborazione economica e professionale con Genitti ottici, con cui è già stato già effettuato uno screening in Piazza Duomo all’Aquila il 12 e 13 ottobre scorsi in occasione del 60° anniversario dell’importante brand aquilano e che ha permesso di valutare oltre 500 persone. All’evento, nel cuore del centro dell’Aquila, hanno partecipato attivamente anche la Clinica oculistica dell’Ospedale San Salvatore, diretta dal professor Silvio Di Staso, e della Banca degli occhi dell’Aquila, diretta dal dottor Germano Genitti, promotore degli screening e proprietario insieme alla sorella Gioia della catena di centri ottici in Abruzzo. Le due istituzioni sanitarie collaboreranno anche nel piano di visite oculistiche gratuite che parte domani.
Ulteriore collaborazione sarà prestata dal Lions Club L’Aquila che ha offerto la propria disponibilità in tema di logistica e organizzazione. Lions International è dalla sua istituzione particolarmente sensibile e attenta alla salute visiva.
L’attività di prevenzione è conseguenza di una convenzione tra la stessa Onlus e l’Ufficio Scolastico Provinciale dell’Aquila.
“Gli screening riguardano la ricerca dell’ambliopia, patologia che colpisce circa il 3-6% della popolazione infantile e che determina una riduzione, anche molto severa, della funzione visiva – spiega il professor Sabetti – Le cause sono molteplici per questo è fondamentale la diagnosi precoce, entro i primissimi anni di vita, e quindi la rimozione della causa e l’instaurarsi di una terapia opportuna per il tempo necessario, spesso per anni”.
Gli screening, che saranno effettuati da personale volontario appartenente alla Onlus, specializzato e abilitato per questo compito, verranno eseguiti con una cadenza di due volte a settimana. Il calendario preciso verrà segnalato preventivamente alle scuole e quindi alle famiglie per ottenere la indispensabile autorizzazione.
I bambini che risultano positivi ad almeno uno dei test riceveranno un foglio di risposta per le famiglie con l’indicazione della visita richiesta: oculistica, ortottica o entrambi.
Comunicato stampa