“Sammy Basso è stato un esempio straordinario di determinazione, coraggio e passione per la conoscenza. Per questo, dedicare al suo nome una scuola significa trasmettere agli studenti valori fondamentali come la voglia di apprendere, il desiderio di contribuire al bene comune e la capacità di affrontare ogni sfida con il sorriso”.
Così Aldo Patriciello, europarlamentare e membro dei Gruppo “Patrioti per l’Europa” al Parlamento europeo, nel corso della cerimonia di intitolazione dell’Istituto Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia alla memoria di Sammy Basso, il giovane ricercatore affetto da progeria morto nell’ottobre del 2024. A scoprire la targa della prima scuola d’Italia a lui intitolata è stata la madre, Laura Lucchin, circondata dai familiari giunti dal Veneto per partecipare alla cerimonia. Il momento si è svolto davanti alla sede principale della scuola in piazza Giovanni XXIII, nel cuore del comune molisano.
“Con la sua grande voglia di vivere Sammy ha contagiato chi gli stava accanto – ha dichiarato Patriciello nel corso del suo intervento. Grazie alla sua testimonianza, è riuscito a ispirare migliaia di studenti, dimostrando che l’amore per lo studio e la cultura può essere uno strumento di emancipazione e di lotta contro le difficoltà della vita abbattendo ogni barriera. Dovremmo imparare, grazie al suo insegnamento, che vivere non è stendersi sopra un divano, ma intraprendere un grande viaggio. Che la vita non va sprecata e merita obiettivi alti. E che la capacità di raggiungere obiettivi alti non dipende dalla futile estetica delle mode e delle apparenze. Oggi è un giorno importante: perché l’intitolazione di questa scuola a Sammy Basso – ha concluso l’eurodeputato – rappresenta un forte segnale educativo e valoriale, un riconoscimento della sua capacità di trasmettere ai giovani un messaggio di speranza, resilienza e fiducia nella scienza e nell’istruzione.