“In occasione del Primo maggio chiediamo alla Regione Abruzzo di giocare un ruolo attivo sulle tematiche economiche e del lavoro anche alla luce delle risorse disponibili”.
Lo hanno affermato in conferenza stampa all’Aquila i consiglieri regionali Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci (Partito democratico) e Sandro Mariani (Abruzzo in Comune), anche a nome di Antonio Blasioli (Pd), Americo Di Benedetto (Legnini Presidente) e Marianna Scoccia (Gruppo Misto).
“L’assenza di risposte alla crisi economica e occupazionale ìn Abruzzo si fa sentire in modo più incisivo che nel resto del Paese e i dati sulla sicurezza vedono l’Abruzzo fra le regioni peggiori”. Sottolineano i consiglieri che “l’Abruzzo è una delle peggiori regioni italiane per il numero delle morti bianche”: al termine del 2021, secondo l’Osservatorio Vega Engineering, sono stati 38 i decessi (Pescara con 11 casi, Chieti con 10, L’Aquila con 9 e Teramo con 8 decessi), con un’incidenza maggiore del 25% rispetto alla media nazionale.
“In mancanza di concertazione con le parti sociali – aggiungono i consiglieri – e di una strategia e politiche attive efficaci e condivise, sono divenute vulnerabili sia le piccole sia le grandi aziende abruzzesi, anche dell’automotive e del manifatturiero”.
“In Abruzzo – aggiungono – viviamo il paradosso di un’alta disoccupazione che si associa alla difficoltà delle imprese di trovare forza lavoro qualificata. Questo accade, peraltro, in un momento in cui sono a disposizione risorse senza precedenti. L’attuale governo regionale si trova a gestire una mole di fondi imponente: i fondi del Pnrr nazionale, più React-Eu, che prevedono una quota per l’Abruzzo; 1,8 miliardi del Pnrr dai fondo complementare riservato ai territori dei due sisma del 2009 e del 2016; una quota di fondi comunitari del settennato 2021/27, che con i fondi strutturali e con la quota Abruzzo Fsc porta a 2,6 miliardi le somme a disposizione su cui è indispensabile – concludono – mettere in campo una programmazione, per evitare che non vengano utilizzate”.