Sicuramente si tratterà di una bella boccata d’ossigeno per tutte quelle attività – ripartite già dal 26 aprile scorso – che vivono e sopravvivono prevalentemente di turismo, in Italia. Dopo una Pasqua e una Pasquetta rossissime, per la prima volta dopo molto tempo l’Italia respira. Da domani, 1 maggio, gli italiani – quasi tutti – potranno passare il primo weekend di festa in “libertà”. Certo, non mancheranno i controlli, ma le misure di contrasto saranno più leggere per il 1 e 2 maggio.
A livello epidemiologico, sarà una prima prova del nove, per capire innanzitutto se le regole verranno seguite nonostante i minori divieti e se la zona gialla sarà confermata, quindi, in base al trend, anche nelle prossime settimane. Primo test anche per il coprifuoco.
Il turismo italiano non aspettava altro.
Nei prossimi tre giorni – stando a quanto riportato anche sull’Ansa – 47 milioni di italiani avranno la possibilità di tornare a spostarsi tra le regioni gialle, ma anche di raggiungere le altre zone avendo con sé il green pass, il documento che certifica l’avvenuta vaccinazione o, eventualmente, la negatività al tampone nelle 48 ore precedenti il viaggio. Sulle strade saranno comunque intensificate le attività delle forze dell’ordine che solo nelle ultime 24 ore hanno controllato oltre 101 mila persone, con 881 sanzioni e 4 denunce.