“Il progetto per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Avezzano, che rappresenta l’ultima fase del piano di fattibilità economica prima della gara definitiva, consolida il concetto di sanità quale sistema integrato di prestazioni in risposta ad un territorio tanto esteso come quello della provincia dell’Aquila. La rete ospedaliera delle comunità locali è infatti l’elemento cardine di una sanità senza campanilismi volta a soddisfare le esigenze dell’utenza delle nostre aree interne. Si tratta di un cambio di passo importante della politica sanitaria regionale dopo tanto stallo, a ben 25 anni dalla prima delibera Cipe sui fondi per l’edilizia ospedaliera rimasti di fatto inutilizzati”. Lo ha dichiarato il presidente del Comitato ristretto dei sindaci e sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a margine dell’evento di presentazione del progetto del nuovo nosocomio marsicano, in corso di svolgimento.
”Un investimento di 119 milioni di euro per 245 posti letto complessivi di degenza ordinaria e day hospital, reso possibile oltre che dall’accordo di programma da parte di Regione, Ministero della Salute e Mef, soprattutto dai piani di fattibilità economica (pfte). La precedente Giunta regionale formulò una proposta che prevedeva un partenariato pubblico-privato con il ricorso ad una formula di project financing ritenuta troppo impattante sui bilanci Asl, mai giustamente assentita dai ministeri affiancanti. Con l’elaborazione da parte della Giunta Marsilio del nuovo accordo di programma integrativo, finanziato interamente con fondi pubblici e valutato positivamente sotto i profili tecnico ed economico-finanziario, si restituisce finalmente concretezza ai servizi offerti dalla sanità pubblica alle nostre popolazioni che insistono su un’area interamente montuosa e che rappresenta metà del territorio abruzzese, ha concluso Biondi.
Comunicato stampa