Una interrogazione al ministro dell’Interno da parte di Fratelli d’Italia e un ricorso al Tar da parte della Lega sulle decisioni inerenti le elezioni provinciali lo scorso 18 dicembre a Chieti dove è stato rilevato un errore nella consegna delle schede elettorali a una parte degli aventi il diritto al voto.
Sedici dei 104 Comuni della Provincia di Chieti torneranno al voto il prossimo 23 dicembre.
Fratelli d’Italia ha presentato una interrogazione, a firma dell’onorevole Emanuele Prisco, per chiedere di fare chiarezza sull’errore che ha alterato il risultato della consultazione e che, in considerazione del voto ponderato, incide per più di un terzo sul totale complessivo dei voti. Lo ha reso noto il segretario regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi. Con l’interrogazione si chiede al Ministro di assumere urgenti provvedimenti al fine di salvaguardare la regolarità e la correttezza del voto, in particolare disponendo la ripetizione di tutte le consultazioni e non solo di quelle in cui si è verificato l’errore.
La Lega ha presentato un ricorso d’urgenza al Tar per sospendere o annullare decreto presidenziale che per il 23 dicembre ha indetto elezioni limitatamente ai 16 Comuni per i quali si è verificato l’errore. In una nota congiunta del segretario regionale Luigi D’Eramo e del coordinatore della provincia di Chieti Luigi Leonzio, si sottolinea che “in seguito ad un errore sulla consegna delle schede elettorali ai partecipanti al voto, non è stato possibile concludere le operazioni di voto. Tuttora non è compilato il verbale di chiusura. Questo errore, sommato al decreto abnorme del Presidente Arturo Scopino che ha fissato una nuova data per colmare l’errore, inficiano la validità dell’appuntamento elettorale, poiché non si garantiscono alcuni elementi imprescindibili dell’azione di voto”. La Lega chiede che che il Tar fissi una nuova data “per celebrare, in maniera completa, un fondamentale appuntamento elettorale”.