All’impianto Acquaviva di Teramo il Pucetta fa visita in casa del Miano, formazione alla ricerca dei punti salvezza. Mister Giannini recupera Idrofano e Di Virgilio dal primo minuto. A proteggere la porta di Colella ci sono per l’appunto il rientrante capitan Idrofano assieme a Di Stefano e Castellani. Sugli esterni Tavani e Valente e in mediana Mattei e Liberati, con Mercogliano a rifinire per Di Virgilio e Barrow. Risponde il Miano con Merlini, Di Egidio, Rastelli, Giglio, Di Pasquale, Roticiani, Di Giuseppe, Di Luca, Pellone, Petrecca e Gardini.
Il direttore di gara è il signor Papaserio della sezione di Catania, arbitro che nel pre-gara si è reso protagonista di impuntature antipatiche circa la divisa di gara del Pucetta che, a suo dire, nonostante fosse la società ospite, avrebbe dovuto attrezzarsi con una divisa che soddisfacesse la terna arbitrale. Spiegato al direttore di gara l’impossibilità da parte del Pucetta di accontentare la volontà dell’arbitro, per ripicca quest’ultimo ha preteso che il massaggiatore Luigi Zarroli non sedesse in panchina in qualità appunto di massaggiatore poiché sprovvisto del patentino, requisito quest’ultimo non richiesto nei dilettanti. Dunque Zarroli si è seduto in panchina come dirigente.
Anche la direzione arbitrale non è stata all’altezza di un fischietto che ha mostrato un atteggiamento supponente e arrogante, oltre a prendere delle topiche colossali come vedremo più avanti.
Il Pucetta parte subito forte schiacciando il Miano nella propria metà campo e guadagnando un paio di corner. Già al 7′ il primo episodio che farà discutere: calcio d’angolo di Mercogliano, Merlini respinge con i pugni, la sfera si alza a campanile e Barrow di testa cerca la schiacciata a rete, Merlini para ma non trattiene, arriva Castellani che sigla il vantaggio. Papaserio sembra prima convalidare per poi annullare la rete senza una ragionevole motivazione.
Al 10′ il Pucetta si fa ancora vedere in avanti con una bella staffilata rasoterra dalla distanza di Liberati che termina non lontano dal primo palo. Un minuto dopo azione insistita di Barrow sulla destra che prima chiede l’uno-due a Mercogliano e poi cede palla a quest’ultimo che colpisce male e ne esce una cosa a metà tra un tiro e un cross.
Si fanno vedere i padroni di casa al 13′, ma il tiro dalla distanza di Pellone non inquadra la porta.
Al quarto d’ora di gioco Liberati pesca in area Di Virgilio che stoppa e conclude, ma Giglio è super nel recupero e sventa la minaccia deviando in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo la palla arriva a Mattei, buona la gara del centrocampista gialloblù, che conclude al volo da fuori area, ma il pallone è preda di Merlini.
Al 23′ bel lancio di Mattei per Barrow che scatta in profondità sulla destra, accentrandosi, salta con una finta due avversari e cerca una conclusione a filo d’erba a giro, ma Merlini è bravo a stendersi e a far sua la sfera in due tempi.
Alla mezz’ora dall’ennesimo corner ospite, si ripete l’azione fotocopia del gol annullato a Castellani, la palla si impenna, Barrow di testa colpisce e Di Virgilio in rovesciata conclude a rete, ma Merlini è super nella respinta, ma questa volta nulla può sulla botta di Liberati che di sinistro sblocca il risultato. Rivediamo la rovesciata di Di Virgilio, il miracolo di Merlini e la botta di Liberati che sigla il suo quarto centro stagionale.
Natali da fuori il campo corre ai ripari e sostituisce Di Giuseppe con Di Ludovico, e proprio quest’ultimo al 42′ ha l’occasione di battere a rete, ma la mira non è precisa e l’occasione per i padroni di casa sfuma in questo modo.
Sul finire della prima frazione il Pucetta avrebbe l’occasione per raddoppiare: Barrow se ne va in profondità, evita l’uscita di Merlini ed egoisticamente tarda nel passaggio a Mercogliano il quale, quando riceve il pallone, cerca la conclusione alta, ma colpisce male e il pallone si perde sul fondo.
Nella ripresa sono sempre i ragazzi di mister Giannini a fare la partita. Già al primo minuto Barrow avrebbe l’occasione del raddoppio su assist del solito Mercogliano, ma Merlini è bravissimo nel chiudere lo specchio della porta alla punta gambiana.
Tre minuti dopo Mercogliano recupera palla nella trequarti del Miano, punta la porta, si accentra e cerca la conclusione a giro, ma non trova l’angolo e Merlini riesce a far sua la sfera.
Il Pucetta continua ad attaccare e non riesce a raddoppiare. Altro contropiede con Di Virgilio che prima lo avvia e poi cede palla a destra a Tavani che chiude il triangolo con l’ex Paterno che con una finezza fa velo per l’accorrente Barrow che però nel cuore dell’area viene anticipato all’ultimo da Di Egidio.
Al 7′ seconda svista di Papaserio: da un bel cross di Valente, la palla finisce a Liberati che la rimette in mezzo. Di Virgilio come un falco piomba sul pallone sbucando alle spalle del difensore e anticipando Merlini che gli finisce addosso, ma il fischietto catanese non ravvisa nulla di irregolare. Dal rallenty è chiaro come Merlini non riesce a fermarsi prima che dell’arrivo di Di Virgilio.
Minuto nove della ripresa e si registra la prima parata di Colella che blinda la porta sulla conclusione ravvicinata di Gardini.
Due minuti dopo scambio a centro campo tra Mercogliano e Mattei con quest’ultimo che serve alla perfezione Barrow in profondità che va al tiro, ma Merlini gli chiude ancora una volta la porta. Sulla respinta si avventa Di Virgilio che nasconde il pallone all’estremo difensore di casa, e sigla la rete del raddoppio ospite. Nono centro stagionale per il folletto gialloblù al rientro dopo una brutta influenza che l’ha tenuto lontano dal campo di gioco.
Al rallentatore ammiriamo il gioco di prestigio di Di Virgilio prima di siglare la seconda rete.
Il Miano cerca di reagire e al 18′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Giglio colpisce di testa, Colella para miracolosamente, ma Papaserio assegna il gol ai padroni di casa. Anche se Colella nella parata rotola dentro la porta, con i piedi il portiere ospite è a circa 50 cm dalla linea di porta e che la smanacciata avvenga ben prima del tuffo. Tuttavia a nulla valgono le proteste gialloblù.
Mercogliano al 19′ si carica la squadra sulle spalle e cerca di scuotere i suoi con una conclusione dalla distanza, ma il suo bolide sibila non lontano dall’incrocio dei pali della porta dei padroni di casa. Cinque minuti dopo Mercogliano, ancora lui, serve con il contagiri Barrow che stoppa elegantemente di petto e di esterno destro deposita in rete per il 1 a 3 ospite. Gran gol per il bomber del Pucetta che sale così a quota 11.
Dal punto di vista fisico il Pucetta inizia a concedere qualcosa ai padroni di casa e al 29′ ne approfitta il Miano. Punzione battuta da Di Luca dai 20 metri, la palla si stampa sul palo e termina sui piedi di Pellone che è lestissimo a ribadire a rete. 2 a 3 e gara riaperta.
Anche in questo caso Mercogliano cerca di scuotere i suoi, ma il suo destro da fuori area al 31′ è debole ed è facile preda di Merlini. Successivamente ecco l’ennesimo gol stagionale annullato a Di Virgilio, il secondo contro il Miano dopo quello dell’andata. Pascucci lo serve in profondità, il bomber tascabile scatta sul filo dell’offside, ma per il primo assistente la posizione è irregolare. Purtroppo le immagini non aiutano a capire la posizione di partenza.
Al 90′ Papaserio chiude la sua brutta prestazione con la ciliegina sulla torta. Idrofano, in protezione della palla in area di rigore, viene atterrato da Gardini, per il direttore di gara è rigore. In realtà è il difensore a subire in fallo poiché è evidente come venga, colpito da dietro nella parte interna del ginocchio della gamba destra. Totalmente incredulo Idrofano si fa poi espellere per proteste. Dal dischetto si presenta Pellone, Colella intuisce il tiro, tocca la sfera, ma non tanto per evitare il pareggio dei padroni di casa.
Finisce così, 3 a 3 dopo 4′ di recupero. Un risultato che al di là di tutto e della bravura del Miano a crederci fino alla fine, lascia tanto amaro in bocca. C’è da chiedersi se l’Aia Abruzzo, nella persona del presidente Giancola, possa ritenersi soddisfatto dall’atteggiamento e dal rendimento che gli arbitri stanno avendo quest’anno in regione, anche per quanto riguarda quelli provenienti da altre sezioni.