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Quando l’infermiere manca, il paziente aspetta

L’organizzazione ospedaliera sotto accusa: "Se l’infermiere è altrove, chi resta accanto al malato?"

Riceviamo e pubblichiamo

La scena è familiare a molti: un paziente anziano attende che qualcuno lo aiuti ad alzarsi, a bere, o semplicemente a sentirsi meno solo. Ma quell’infermiere oggi non arriva. È stato chiamato a trasportare un letto. E intanto, in corsia, si aspetta.

Una lettera indirizzata alla direzione ASL da parte dell’infermiere Luca Trapasso, del Presidio Ospedaliero di Avezzano, riporta all’attenzione un problema strutturale: il demansionamento del personale infermieristico, spesso impiegato in compiti ausiliari che lo allontanano dall’assistenza diretta ai pazienti.
“A chi tocca riempire il vuoto lasciato in reparto quando l’infermiere è via? Chi garantisce continuità e sicurezza?” — si chiede l’autore della lettera.

Il punto non è solo organizzativo. È profondamente umano. Perché ogni minuto lontano dal paziente è un minuto perso nella costruzione di quel rapporto di fiducia che rende più efficaci le cure. Il tempo e la presenza degli operatori sanitari sono risorse preziose, non sostituibili da buone intenzioni o procedure scritte.

In un contesto normativo che ha riconosciuto agli infermieri un profilo professionale autonomo e intellettuale (Legge 42/1999), queste pratiche sollevano interrogativi: è accettabile che chi si forma per assistere venga distolto da questa missione?

La proposta è semplice e concreta: prevedere figure dedicate al trasporto barelle e letti — come i “Camminatori” già attivi in altri ospedali — affinché gli infermieri possano rimanere dove davvero servono: accanto alle persone.

Una chiamata ai cittadini

Questo non è un appello tecnico. È un richiamo alla coscienza collettiva: pazienti, familiari, cittadini. Tutti abbiamo il diritto a un’assistenza presente, attenta, umana. E quando questo diritto vacilla, è dovere di ognuno contribuire a proteggerlo.
Perché non è solo questione di letti da spingere, ma di persone da accompagnare.

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