L’Aquila. Grazie al grande atto di generosità dei familiari di un ragazzo della Marsica, deceduto sabato scorso, è stato possibile migliorare la vita di due pazienti abruzzesi e di altri che risiedono in regioni del centro-nord Italia.
Il prelievo degli organi ha riguardato reni (trapiantati a L’Aquila), fegato (trasferito a Roma) e cuore (a Bologna).
Alle 3 della notte tra sabato e domenica si è messa in azione la macchina del prelievo di organi che ha coinvolto molti servizi dell’ospedale San Salvatore. Tre équipe chirurgiche, una dell’ospedale aquilano e altre due provenienti da Bologna e da Roma, hanno lavorato quasi in contemporanea per procedere al prelievo, trasferirlo nei luoghi di destinazione e compiere i trapianti.