Arresti domiciliari per un 19enne di Melito di Napoli, la misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tagliacozzo nel paese campano.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Avezzano Anna Carla Mastelli su richiesta del Pm Maurizio Maria Cerrato dopo l’esito delle indagini in seguito alla rapina alla Banca del Fucino di Carsoli del 31 ottobre 2018.
Gli inquirenti guidati dal capitano Silvia Gobbini hanno ricostruito i fatti grazie al contributo degli impiegati e dei clienti presenti in banca al momento della rapina, all’esame delle immagini del circuito di videosorveglianza cittadina, all’acquisizione di un’impronta palmare lasciata sul bancone della banca e di una digitale catturata dal sistema di sicurezza biometrico installato nella porta-bussola.
In sinergia con l’Autorità Giudiziaria dunque è stato costruito un quadro indiziario che ha individuato nel 19enne il responsabile della rapina con l’uso di un’arma da taglio insieme ad altre due persone.
Gli arresti domiciliari si sono resi necessari per l’elevata pericolosità del ragazzo, visto l’elevato rischio di ricommettere il reato. Soltanto nove giorni dopo la rapina di Carsoli, il 19enne è stato arrestato in flagranza di reato per tentata rapina ai danni di altro istituto di credito in provincia di Latina. A questo va aggiunta la spregiudicatezza con la quale è stata messa a segno la rapina, avvalendosi di un’arma da taglio che veniva puntata senza remore al collo degli impiegati.
Nel corso delle indagini sono emersi anche diversi indizi di colpevolezza a carico di un secondo ragazzo, un 28enne di Giuliano in Campania che è stato denunciato in stato di libertà.