Abbiamo il papa, direbbe qualcuno. Abbiamo il futuro dell’Italia, in realtà, direbbero molti altri. Un’Italia che cambia, che si modifica, che muta la sua natura primitiva.
Una data spartiacque, dalla quale non si può di certo, adesso, tornare indietro. Oggi, alle ore 15 del pomeriggio, sono terminate le operazioni di voto da parte degli italiani, chiamati ad esprimersi sul referendum costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari.
Come riportato dall’Agenzia Ansa.it, queste sono state le parole di un euforico Luigi Di Maio, alla luce del risultato, ancora non ufficiale, del referendum, visto che è ancora in corso lo spoglio: “Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”.
In Abruzzo, ha votato per il referendum il 50,78% degli aventi diritto.
Il sì ha raggiunto un risultato di netta cesura col passato, una percentuale d preferenze del 69,60%. Nella Provincia dell’Aquila, il 71,73 % ha dato il proprio assenso per la modifica della Carta Costituzionale.
Nel Comune di Avezzano, il sì ha raggiunto quota 69.46%, contro il 30.54% del No.