L’odore delle future elezioni regionali non ha lasciato incolume ed indifferente nemmeno la città di Celano. Qui, ad amministrare, al vertice primo, c’è Settimio Santilli, che, però, ha scelto di non dimettersi dalla carica di sindaco, ottenuta nel 2015, per continuare a macinare progetti nella veste di primo cittadino, rifiutando, pur essendo lusingato, la proposta di candidarsi per il panorama politico regionale. «Mi sono preso un impegno e una responsabilità con la mia città e i miei concittadini e lo porterò avanti con onore e dignità fino alla fine con i miei colleghi. Ringrazio chi mi ha avanzato proposte per la candidatura in Regione, ne sono lusingato, ma Celano, i celanesi e i miei colleghi vanno rispettati e vengono prima di me stesso. Per me la politica è dare il proprio contributo al miglioramento della propria città e far vivere meglio, orgogliosi e soddisfatti i propri concittadini».
«Ci sto riuscendo? Non lo so, non spetta a me dirlo e non ho la presunzione per pronunciarmi, ma sto dando il massimo per farlo. Tuttavia, non faremo mancare il nostro sostegno a chi dimostrerà con proposte serie e fattibili e non a chi crea false aspettative tipiche dell’illusionismo che viviamo, di tenere al territorio marsicano dimenticato e abbandonato da decenni al cospetto della costa abruzzese», afferma il sindaco sulla sua bacheca virtuale, rivolgendosi al popolo dei Celanesi.
«Siamo tutti concentrati giustamente sulla sicurezza della nostra autostrada, – dice – ma se dovesse esser chiusa, nella migliore delle ipotesi solo per precauzione e non per disgrazie, come si muoverà l’Abruzzo? RFI aveva in cassa da tempo una cospicua somma di diversi milioni di euro per ammodernare e velocizzare la nostra linea ferroviaria a cui andava aggiunto un contributo regionale, vogliamo perderla? O vogliamo crearci finalmente un’alternativa seria e valida all’autostrada?».
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