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Regionali, prima uscita pubblica di D’Amico

Grande partecipazione all'assemblea regionale di Italia Viva

Alla presenza del Capogruppo al Senato Enrico Borghi l’assemblea regionale di Italia Viva conferma l’appoggio al Porf. Luciano D’Amico alla carica di Presidente della Regione Abruzzo con la formazione di “AbruzzoVivo” che, secondo le intenzioni del coordinatore regionale D’Alessandro, dovrà essere alleata con +Europa ed i socialisti abruzzesi. Obiettivo dichiarato: dare vita alla lista dei riformisti abruzzesi: Abruzzo Riformista o Riformisti per D’Amico, questi i nomi al vaglio. Appoggio in realtà già ufficializzato, D’Alessandro è stato il primo a rendere pubblica la candidatura dell’ex rettore dell’università di Teramo.

Significativa, in tal senso, la presenza del Vicesegretario nazionale di +Europa Piercamillo Falasca che ha partecipato in collegamento da Roma e del segretario regionale dei Socialisti abruzzesi Giorgio D’Ambrosio.

L’occasione il convegno- assemblea organizzato nella sede del Dopolavoro ferroviario a Pescara dal titolo “Il Compito dei riformisti”, un compito che va ben oltre i singoli partiti e che tenta, a livello regionale, di dare vita alla gamba riformista di una coalizione larga e plurale.

“Una coalizione eccezionale e forse irripetibile- ha esordito D’Alessandro – che risponde alle condizioni di emergenza che vive l’Abruzzo su ogni fronte, una Regione isolata, fuori dalle dinamiche della programmazione nazionale, diventata periferia di Roma e zerbino di Fratelli d’Italia. Vale l’Abruzzo prima delle dinamiche nazionali. A Luciano D’Amico il compito di risollevare l’Abruzzo e di osare cose e fatti nuovi, abbiamo bisogno della sua competenza, serietà e sobrietà “

“ I giovani – incalza D’Alessandro – sono i grandi abbandonati, fuggono dall’Abruzzo perché non credono che il lor progetto di vita possa realizzarsi nella propria terra , la popolazione è sempre più anziana ed il sistema sanitario tra liste di attese e pronto soccorso è letteralmente scoppiato. La vita economica delle imprese non è accompagnata da una politica industriale della Regione, la Zes ormai è stata scippata ed accorpata, e gli agricoltori sembrano non esistere nelle stanze della Regione, basti pensare all’assenza di iniziativa per i danni da peronospora”.

Per il Capogruppo al Senato Enrico Borghi : “ Sono qui per sostenere il lavoro di Italia Viva in Abruzzo, convinto della necessità di offrire agli abruzzesi una opzione riformista e di centro dentro una larga coalizione che sceglie di costruire l’alternativa ad uno dei peggiori governi regionali della storia gloriosa di questa Regione.”

Per il vice segretario nazionale di + Europa: “ Il nostro impegno è innanzitutto a Luciano D’Amico e per dare il nostro contributo alla costruzione del polo riformista nella prossima sfida elettorale ”

Giorgio D’Ambrosio, dei socialisti abruzzesi , ribadisce la volonta di condividere il percorso che porta alla costruzione della lista dei riformisti.

Nel suo intervento il candidato Presidente Luciano D’Amico ha annuciato: “Un grande impegno per liberare il potenziale della nostra Regione e restituirle lo sviluppo e la crescita che merita. Ho ricevuto tanto dalle istituzioni democratiche, mi candido per restituire tutto il mio impegno, la mia passione, per fare accadere una nuova stagione di diritti, di sviluppo, di occasioni, per fare accadere fatti nuovi perché tutto sta cambiando”

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