La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Bilancio, Silvio Paolucci, ha approvato oggi pomeriggio il disegno di legge sul Rendiconto generale per l’esercizio 2014. Il documento sarà ora portato all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva. Dai dati contenuti nel provvedimento, emerge un disavanzo di amministrazione di 681 milioni di euro, con una riduzione – rispetto all’esercizio precedente – di circa 53 milioni. Lo schema del Rendiconto 2014 era già stato deliberato dalla giunta lo scorso febbraio, ma in seguito alla pronuncia della Corte Costituzionale (che in aprile aveva bocciato il Rendiconto 2013), era stato ritenuto opportuno procedere a una nuova rideterminazione dei residui di tutti e due gli esercizi. «Questo – spiega Paolucci – per non ritardare i tempi di un processo particolarmente complicato, che riguarda un lungo periodo di tempo e che stiamo portando avanti con la fattiva collaborazione di tutti gli uffici regionali interessati». Già lo scorso 8 agosto era stato approvato il Rendiconto 2013, adeguato ai rilievi della Consulta e alla pronuncia della Corte dei Conti in sede di giudizio di parificazione. Nella seduta di giunta di oggi pomeriggio è stato anche approvato il Conto giudiziale relativo all’esercizio finanziario 2014 reso dal Tesoriere regionale, oltre al riaccertamento dei residui attivi, passivi e passivi perenti al 31 dicembre dello stesso anno. «Con i provvedimenti approvati oggi – continua l’assessore – è stato compiuto un altro passo avanti nel riallineamento dei documenti contabili al ciclo di bilancio, che sarà presto concluso con l’approvazione dei conti consuntivi del 2015 e 2016. Già nei prossimi giorni, infatti, sarà portato in giunta il riaccertamento straordinario dei residui al primo gennaio 2015 e sono state già attivate anche le operazioni per il riaccertamento ordinario al 31 dicembre, che dovrebbe concludersi in tempi strettissimi. Un ulteriore tassello in questo percorso di trasparenza contabile del quale questa giunta si è dovuta far carico con grande responsabilità, anche in conseguenza dei ritardi accumulati in tutte le precedenti legislatura».
Fonte: ufficio stampa Regione Abruzzo