Entrano a far parte dell’Osservatorio i rappresentanti della Caritas Abruzzo-Molise e dell’Associazione Libera Abruzzo che, nelle riunioni svolte nel 2017 e nel 2018, hanno espresso conoscenze ed esperienze sul fenomeno dello sfruttamento nel settore agricolo.
La Giunta Regionale, con delibera n. 149 del 6 aprile 2017, ha approvato il Protocollo d’Intesa denominato “Promozione di azioni di contrasto al fenomeno del caporalato e di sfruttamento lavorativo in agricoltura”, per le azioni di contrasto al fenomeno del Caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura, che ha durata fino al 31 dicembre 2018 e potrà essere prorogato o riproposto per il biennio successivo. Tale Protocollo è stato sottoscritto il 12 maggio 2017 da Regione Abruzzo, Ispettorato Interregionale del Lavoro di Roma, Inps, Direzione Regionale Inail, Anci, Cgil, Cisl, Uil, Coldiretti, Cia, Copagri e Assolavoro. Sempre nel 2017 è stato costituito l’Osservatorio regionale previsto dal Protocollo d’Intesa, espressione del Tavolo partenariale, volto a promuovere concrete iniziative coordinate per combattere i fenomeni del Caporalato e del lavoro irregolare in agricoltura, con il fine precipuo di studiare, prevenire, raccogliere dati e monitorare costantemente i detti fenomeni nel territorio della regione Abruzzo.
L’Osservatorio, coordinato dalla dottoressa Maria Antonietta Fusco, Dirigente del Servizio Affari Dipartimentali del Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca, vede coinvolti i Soggetti sottoscrittori del Protocollo d’Intesa, che sono i rappresentanti dell’Ispettorato Interregionale del lavoro di Roma, delle Direzioni regionali INPS ed INAIL, dell’ANCI Abruzzo, delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori FAI-CISL FLAI-CGIL e UILA-UIL, delle Organizzazioni Professionali Agricole e di Assolavoro. Nel corso degli incontri tenuti nel 2017 e nel 2018 l’Osservatorio è stato implementato dalla partecipazione di rappresentanti della Caritas Abruzzo-Molise e dell’Associazione Libera Abruzzo, che hanno portato le relative conoscenze ed esperienze sull’argomento. I fenomeni inerenti l’utilizzo improprio e lo sfruttamento di manodopera in agricoltura, analizzati sotto il punto di vista legislativo e sociale, sono esplorati dall’Osservatorio in gran parte sulla base dei dati dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale. Difatti sono risultati particolarmente preziosi i dati forniti nel Rapporto di vigilanza 2017 (preceduto dal Rapporto 2016) dal dott. Orazio Parisi, Direttore dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Roma per le regioni Abruzzo, Lazio, Toscana, Sardegna, Umbria, il quale, con il contributo della dirigenza regionale di INPS e INAIL, dedica la terza parte del Rapporto al Protocollo d’Intesa sottoscritto con la Regione Abruzzo.
Detta sezione evidenzia i dati relativi alla vigilanza svolta nell’anno 2017 nel settore dell’agricoltura dell’ambito regionale, risultato di una sempre più oculata attività di controllo, a tutela della regolarità dei rapporti di lavoro e del sistema produttivo regionale. Con le molteplici azioni messe in campo dal Protocollo e dai suoi Sottoscrittori, l’Osservatorio, con riferimento ai dettami previsti dalla L.199/2016 intende tutelare sia i lavoratori sia gli imprenditori onesti che mettono in regola i propri dipendenti, applicano i CCNL di lavoro, rispettano le misure sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e che sono costretti a subire la concorrenza sleale di chi sfrutta senza scrupoli i lavoratori per conseguire ingiusti profitti.
L’Osservatorio, alla luce delle analisi sviluppate, ritiene che, per la valorizzazione e la salvaguardia delle imprese agroalimentari che operano nella legalità, le azioni di contrasto al lavoro irregolare ed al Caporalato in agricoltura previste nella L. 199/2016 richiedono anche la vigilanza sul sottocosto e sui cibi low cost, dietro i quali spesso si nascondono ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità, metodi di produzione alternativi se non l’illegalità o lo sfruttamento di manodopera. A tale proposito si stima che sia coltivato o allevato all’estero oltre il 30% dei prodotti agroalimentari consumati in Italia, con provenienza anche da Paesi extracomunitari dove non valgono gli stessi diritti sociali dell’Italia e dell’UE.
Giova comunicare che l’Osservatorio incoraggia gli strumenti di prevenzione previsti dalla L. 199/2016 come la “Rete del lavoro agricolo di qualità” ed ulteriori iniziative che vadano a valorizzare e salvaguardare le imprese agroalimentari che operano nella legalità, nonché gli stessi lavoratori, anche proponendo alla Regione misure di premialità per quelle Imprese che operano nel Sociale aderendo a progetti tipo “Frutta e Verdura nelle scuole”.
L’Osservatorio sostiene la puntualità dei rinnovi dei contratti provinciali in agricoltura, al fine di garantire maggiore regolarità nell’applicazione della normativa a tutela dei lavoratori interessati. Inoltre promuove il coinvolgimento e la valorizzazione degli Enti Bilaterali Provinciali, con un raccordo tra gli stessi e l’Osservatorio. Con le proiezioni future di attività, avuto riguardo alla verifica dei risultati positivi prodotti in termini di prevenzione e di vigilanza, il Protocollo d’Intesa potrà essere prorogato per un ulteriore biennio. La legalità conviene.
L’obiettivo è, quindi, la valorizzazione e la salvaguardia delle imprese agroalimentari che operano nella legalità e arginare il lavoro irregolare e il Caporalato, vigilando anche sui cibi low cost, dietro i quali spesso si nascondono ricette modificate, con l’uso di ingredienti di minor qualità o metodi di produzione alternativi fuori dalla legislazione italiana.
Fonte: Regione Abruzzo
Foto di: La Repubblica