“Oggi nonostante gli oltre 40 milioni di euro di minori trasferimenti da parte dello Stato dal 2014 al 2021, la Regione Abruzzo è in grado di garantire i servizi erogati per sociale, scuola e sanità, e, anzi, stanziare maggiori somme per significative voci di spesa, come 3,6 milioni di euro per l’esenzione dell’Irap alle Onlus, 5,5 milioni di euro per la lotta allo spopolamento dei comuni montani, 4 milioni per le borse di studio, che per la prima volta vengono inserite nelle previsioni di spesa, 11 milioni di euro per la protezione civile e 20 contro il dissesto idrogeologico. Un risultato straordinario di cui sono particolarmente fiero e orgoglioso, e per cui ringrazio la struttura regionale”.
Così l’assessore regionale al Bilancio, senatore Guido Liris, a proposito del bilancio di previsione per il triennio 2023-2025 approvato oggi dalla Giunta, il suo ultimo prima delle dimissioni. Un provvedimento che nella sola gestione di competenza di entrate e spese contiene movimentazione complessiva per circa 14 miliardi di euro.
“Abbiamo davanti un ente completamente risanato e con i conti a posto”, fa osservare, “avendo completato il riallineamento del ciclo di bilancio: quattro anni fa al mio insediamento la Regione aveva cinque rendiconti non approvati ed una situazione compromessa, un ente poco credibile e sotto la lente d’ingrandimento della magistratura contabile”.
“A fine di consentire il definitivo riallineamento del ciclo di gestione del bilancio, mai avvenuto dal 2015, esercizio di entrata in vigore del nuovo regime contabile, a seguito dell’ormai nota sentenza con cui la Corte Costituzionale ha dimezzato i tempi di rientro dal deficit, già in sede di bilancio di previsione per il triennio 2022/2024, l’amministrazione regionale aveva provveduto a rideterminare il piano di ammortamento del disavanzo 2014 in quote decennali e 2015 in quote undecennali, con aggravio di oneri annui per ulteriori 17,5 milioni di euro”, spiega Liris.
“A questo importante adempimento, a seguito della conclusione dei Giudizi di parificazione presso la Corte dei Conti relativamente ai rendiconti degli esercizi dal 2106 al 2020, avvenuta il 29 marzo scorso e dell’approvazione con legge regionale dei Rendiconti”, ricorda l’assessore, “con deliberazione della Giunta del 12 agosto si è provveduto all’adozione di ulteriore piano di rientro del disavanzo 2014 e 2015 in venti anni, che ha permesso di conseguire la parificazione da parte della Corte dei Conti del Rendiconto della gestione 2021”.
“Il completamento di questo complesso iter procedimentale ha consentito l’utilizzo delle risorse liberatesi proprio in virtù del nuovo piano di rientro, per complessivi 5 milioni di euro per il 2022, di 36,7 milioni di euro per il 2023 e di 43 milioni di euro dall’esercizio 2024, risorse già previste con l’assestamento di bilancio 2022/2024”.
“A fronte di queste maggiori disponibilità, connesse alla scadenza delle cartolarizzazioni stipulate dall’Ente, definitivamente intervenuta nell’esercizio 2022, il bilancio regionale continua a risentire degli effetti dei numerosi interventi con i quali i Governi avvicendatisi dal 2014 sino al 2021, hanno drasticamente ridotto il gettito dell’Irap libera (non destinata alla Sanità), passato da circa 70 milioni a circa 38 milioni annui”, evidenzia l’assessore.
“Soltanto grazie ad una specifica previsione nell’ambito del disegno di legge di bilancio dello Stato per il 2023/2025, in corso di adozione da parte del Parlamento, la restituzione al Ministero dell’Economia e delle Finanze delle regolazioni degli ecoincentivi 2016/2022, pari a complessivi 42 milioni di euro circa – che ha imposto negli ultimi anni lo stanziamento di risorse sottraendole dalle altre finalità – potrà essere spalmata in sette annualità”, continua Liris.
“A questi molteplici adempimenti, tutti propedeutici alla predisposizione del bilancio di previsione 2023/2025, ha dovuto necessariamente fare seguito una seria di ulteriori adempienti, connessi in primis alla esecuzione della articolata variazione di bilancio attuativa dell’art. 15 della legge regionale di Stabilità per il 2022, recante circa 1.340 nuove dotazioni di spesa nel biennio 2022/2023, per un ammontare complessivo pari ad 8,8 milioni di euro”, spiega l’assessore, “nonché la variazione attuativa dell’assestamento di bilancio 2022/2024, che ha comportato movimentazioni per circa 150 milioni di euro ed infine le numerose, ulteriori variazioni attuative delle diverse norme regionali adottate entro il termine ultimo del 30 novembre scorso”.
“Soltanto a seguito dei numerosi adempimenti di cui sopra, è risultato possibile procedere alla definitiva stesura del bilancio di previsione 2023/2025, che reca oltre 400 nuove dotazioni di varia natura, con stanziamento di maggiori dotazioni per complessivi 202 milioni di euro circa, tra maggiori entrate e minori spese, nel triennio in questione”.
“Al fine di agevolare la più efficiente ed efficace allocazione delle risorse disponibili, anche nel corso del periodo oggetto di programmazione si provvederà ad attivare un costante monitoraggio dell’andamento degli impegni rispetto agli stanziamenti assegnati a ciascuna Struttura dell’Ente”, fa notare Liris, “e ciò anche al fine di destinare le risorse disponibili alla luce della difficile contingenza in essere, agli obiettivi maggiormente rispondenti alle esigenze dell’Amministrazione, scongiurando per quanto consentito il verificarsi di possibili economie”.
“Può considerarsi quindi definitivamente raggiunto”, conclude Liris, “l’obiettivo che avevo come assessore delegato, del definitivo riallinemaneto del ciclo di gestione del bilancio che ha preso avvio sin dal mio insediamento, con la messa a disposizione di maggiori risorse a favore della collettività abruzzese”.