Un punto è chiaro: secondo il deputato Guerino Testa non si devono fare le battaglie politiche.
Il suo intervento contro il consigliere regionale Antonio Di Marco esplicita una sua convinzione dimostrata nelle sue attività, quali che siano: compito dell’eletto del popolo sarebbe quello di assecondare e di non contrastare quanto proviene dall’alto, cercando con garbo, in qualche caso anche con una punta di rincrescimento, di far intendere che null’altro si può fare.
Noi non la vediamo così: per noi gli eletti del popolo non possono conoscere pace né riposo quando i cittadini si mobilitano contro decisioni che considerano ingiuste e sbagliate per loro e per l’avvenire delle comunità.
Il tracciato del raddoppio della ferrovia Roma Pescara nella Val Pescara è sbagliato e contrasta gli interessi e le aspirazioni di molte persone che si rivolgono alla politica per far valere i loro diritti e le loro ragioni: è ancora possibile scegliere la strada della ragione e della giustizia, verificando la percorribilità della variante plus, in grado di far realizzare l’opera e di rispettare le istanze dei cittadini.
Proprio su questo punto abbiamo svolto una seduta del Consiglio provinciale lo scorso 7 maggio il cui dibattito dimostrò che era ed è possibile perseguire questo indirizzo, che è lo stesso palesato dai manifestanti di sabato. Purtroppo, la maggioranza di centrodestra, timorosa di disturbare le decisioni assunte da Marsilio e dai vertici di RFI non ci ha permesso di votare un atto di indirizzo che fissasse in modo chiaro il nostro orientamento. Ma noi siamo consapevoli di aver avuto ragione allora e di averla oggi, perché quello che chiediamo si fonda una giusta attesa dei cittadini che noi non possiamo eludere.
Questo è il dovere di chi si pone avanti per rappresentare gli italiani, gli abruzzesi, i cittadini delle comunità della Val Pescara. Altrimenti si è solo plaudenti testimoni delle volontà altrui, sia pure non omettendo, in alcuni casi, di esprimere il rammarico per il fatto che non si possa fare altrimenti.
Noi sappiamo, invece, che la democrazia è nata proprio per fare altrimenti.
Gianni Chiacchia
Capogruppo PD
Consiglio Provinciale di Pescara
Comunicato stampa