“Oggi, nonostante le dichiarazioni del Comune, stiamo ancora aspettando la rimozione dei rifiuti, la chiusura dei varchi e la sistemazione delle fogne dei bagni a cielo aperto, che restano una vergogna per la frazione e un rischio igienico-sanitario per tutti. Inoltre il Comune si è ben guardato dal menzionare di aver ricevuto una seconda comunicazione ufficiale dalla Asl, lo scorso 12 agosto, che contestava la bonifica fatta ed invitava l’Ente comunale ad eseguire altri interventi in risoluzione di varie criticità, anche sotto il profilo della sicurezza dell’area.
Invece di attaccare chi denuncia il degrado – concludono i residenti – l’amministrazione dovrebbe piuttosto spiegare come sono stati spesi 16 mila euro per il nulla e chiarire se non si stia già configurando un danno erariale che ricadrà sulle casse comunali e, quindi, sulle tasche di tutti i cittadini.
Se il Comune si è finalmente attivato con qualche intervento palliativo, lo si deve esclusivamente all’attenzione e alla determinazione del consigliere comunale Tiziano Genovesi, che ha raccolto le segnalazioni dei residenti e ha avuto il coraggio di sollevare il problema in consiglio comunale e davanti alla stampa.
Il Comitato continuerà a vigilare affinché a San Pelino venga restituito ciò che è un diritto di ogni comunità: una scuola vera, moderna e sicura”.
