Una tela del XVII secolo raffigurante Sant’Agnese, trafugata nel 2004 dalla chiesa della Madonna della Potenza (Virgo Potens) di Sulmona (L’Aquila), è stata restituita alla Diocesi di Sulmona-Valva.
L’opera, un olio su tela di 103×77 centimetri, è stata alterata nel tempo per mascherarne l’identità: la figura dell’agnello, simbolo iconografico della santa, era stata occultata, così da farla apparire come una generica Sibilla e agevolarne la vendita nel mercato antiquariale illecito.
Il recupero è stato possibile grazie all’attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale di Napoli, che hanno tracciato e riportato l’opera al legittimo proprietario.
La cerimonia di restituzione ha visto la presenza del vescovo Michele Fusco, del direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali Pietro Conforti e del funzionario storico dell’arte Tancredi Farina, della Soprintendenza per L’Aquila e Teramo.
Secondo le informazioni raccolte dalla Soprintendenza, il dipinto è una possibile copia – o replica di bottega – di un’opera di Pier Francesco Cittadini, pittore attivo a Bologna nel Seicento, di cui si conoscono versioni analoghe conservate nella Pinacoteca Nazionale di Bologna e a Massa Lombarda (Ravenna).
La vicenda è stata menzionata ieri sera in uno speciale del programma ‘Noos – L’avventura della conoscenza’ condotto da Alberto Angela, in onda su Rai1.
“La restituzione è un segno di speranza: anche la bellezza ferita può essere ritrovata – ha dichiarato il vescovo Fusco – E’ il risultato concreto della sinergia tra forze dell’ordine, istituzioni e comunità”.