Chiusa Resta sarà finalmente riqualificata e resa centro vivo di aggregazione dello storico quartiere cittadino. É stato presentato ieri ai residenti il progetto che porterà alla realizzazione, nei prossimi mesi, della grande piazza e della scuola materna previste nel piano di restyling del quartiere.
Con la transazione, conclusa ai primi di febbraio tra il Comune e gli eredi dei conti Resta, questa Amministrazione ha messo fine a un contenzioso durato oltre dieci anni e ha acquisito la piena disponibilità della zona, che si estende per circa 4.800 metri quadri, senza dover ricorrere alle procedure di esproprio. Le somme originariamente previste per l’indennità di espropriazione potranno così essere immediatamente impiegate per la costruzione della scuola materna, cofinanziata dalla Regione; i fondi per la realizzazione della piazza, invece, 450mila euro, sono già stati inseriti in bilancio. Con l’operazione, il Comune ha riconsegnato alla Città l’area, incolta e un tempo destinata a ospitare circhi e luna park itineranti, progettando per essa un’ambiziosa opera di riqualificazione che la renderà punto di riferimento anche per i quartieri adiacenti, da via Napoli a Borgo Angizia.
Bagno di folla per il sindaco Giovanni Di Pangrazio, che ha sottolineato: «Abbiamo lavorato alacremente per far tornare l’area nella disponibilità dei cittadini e per varare la riqualificazione di una zona storica, in espansione, così importante. La piazza sarà il centro di ritrovo e di socializzazione, oggi mancante, per gli abitanti della zona, e grazie alla transazione potremo procedere con la realizzazione anche della scuola, consegnando al patrimonio cittadino due opere strategiche a servizio del quartiere e di quelli vicini». Nel progetto della piazza è previsto l’inserimento di una fontana, aiole alberate e spazi gioco per i bambini; la scuola materna sarà costruita nella zona nord del terreno, in posizione funzionale per la sicurezza dei piccoli alunni, mentre la viabilità sarà ottimizzata e saranno realizzati parcheggi di uso pubblico a servizio della scuola materna, della piazza e dei residenti.
«Ho avuto la soddisfazione di vedere posta la pietra miliare per la realizzazione invocata da altri amministratori prima di me, e come me residenti a lungo nel quartiere – ha spiegato l’assessore Alessandra Cerone – Come già Mirka Liberale, Gianni Leone o Di Giammatteo, che nel corso dei decenni si sono battuti per la riqualificazione dell’area. Oggi ho il piacere e l’onore di essere parte dell’Amministrazione che ha ottenuto la fine di un lungo contenzioso e ha disegnato un nuovo futuro per il quartiere e l’intera zona».
Presenti all’incontro anche il vice presidente del Consiglio comunale di Avezzano, Domenico Di Berardino, il vice sindaco, Ferdinando Boccia, i consiglieri Gianfranco Gallese e Ignazio Iucci, il vice presidente della Provincia dell’Aquila, Nicola Pisegna Orlando e il referente di quartiere, Gianni Mancini.