“Principio di equiparazione tra pubblico e privato?! Macché; principio di compensazione del disagio?! Macché; smaltimento delle liste d’attesa con la logica del ricovero in rete?! Macché. Niente di tutto ciò, le Opposizioni hanno preso parte alla seduta della Commissione Sanità con il chiaro intento di far saltare il tavolo chiamato, a titolo di cortesia, per esaminare la bozza del riordino della rete ospedaliera”, dichiara in una velenosa nota stampa Vincenzo D’Incecco, Capogruppo della Lega in Consiglio regionale.
“Grazie al lavoro portato avanti in questi mesi dal partito e dal nostro assessore alla sanità Nicoletta Verì siamo riusciti ad elaborare una proposta che va a sanare i disastri compiuti dalla precedente giunta regionale di centrosinistra, che aveva completamente devastato i servizi – prosegue il leghista pescarese nella nota – Le scelte scellerate in campo sanitario della passata legislatura hanno come emblema le aggressioni subite dall’ex presidente Luciano D’Alfonso da un gruppo di manifestanti che contestavano il decreto di chiusura del punto nascita a Sulmona, tanto da richiedere l’intervento delle Forze dell’ordine”.
“ Tagli a Sulmona, a Chieti e provincia, per non parlare della devastazione del nosocomio di Penne su cui stiamo lavorando per restituire la dignità che merita. Dopo il paradosso politico, segue la vergogna politica di coloro che hanno portato, lo scorso febbraio 2020, il nostro Paese sull’orlo del baratro negando l’esistenza della pandemia da COVID-19″, conclude D’Incecco.