Il consigliere regionale del Gruppo Misto, Marianna Scoccia, commenta così la rimozione del manager della ASL1, Roberto Testa. ” È evidente che l’individuazione della figura del manager Testa sia stata l’esito di decisioni avulse dalla conoscenza del territorio, destinata a subire le conseguenze delle precoci incomprensioni in seno al Governo Regionale e che ha penalizzato la sanità aquilana nel periodo critico della pandemia”.
“È stato proprio il periodo pandemico -sottolinea Scoccia- a far emergere le molteplici criticità di una gestione sanitaria asservita a dinamiche politiche instabili che hanno veicolato su Pescara la gran parte delle risorse economiche, impoverendo una sanità, quella delle nostre aree interne, che avrebbe necessità di investimenti e personale. La rimozione del manager Testa segna la fine di una governance destinata, fin da subito, ad avere vita breve. Rimane l’amara certezza che saranno i cittadini dell’Aquila, della Marsica,della Valle Peligna e dell’intero comprensorio aquilano, a pagare il prezzo altissimo di una gestione sanitaria precaria ed inconcludente. Una programmazione sanitaria ferma al 2018, priva di investimenti e fatta solo di slogan da campagna elettorale, come abbiamo potuto constatare con la bozza della rete ospedaliera; un atto arrivato in netto ritardo visto che rappresenta la programmazione 2019/2021 e che dovrà essere ancora approvato prima dal Consiglio regionale e poi dal tavolo di monitoraggio“. “La responsabilità politica di questo marasma gestionale – prosegue il consigliere Scoccia – è del Governo Marsilio, in particolare della Lega, impegnati, fin dall’inizio della legislatura, a sedare lotte interne ripetute” . “A questo punto possiamo solo sperare che il nuovo manager Romano possa traghettare la nostra provincia fuori dal caos pandemico nei modi e nei tempi più giusti, per ridare alla nostra Comunità il diritto ad una sanità efficiente”, conclude Marianna Scoccia.