“L’ennesima proroga dell’incarico di primario al dott. Pasquale Cisternino non cambia di una virgola la volontà del centrodestra abruzzese di declassare la Riabilitazione cardiologica di Tagliacozzo. Sembra invece molto di più un tentativo della dirigenza della ASL, nominata dal presidente Marsilio, di gettare fumo negli occhi dei cittadini tagliacozzani che, da mesi, stanno legittimamente protestando contro la chiarissima volontà della Giunta regionale di depotenziare il presidio ospedaliero Umberto I. Se ci fosse stato un vero passo indietro, la ASL avrebbe dovuto bandire nuovamente il concorso per individuare in via definitiva, e non temporanea per soli nove mesi, il primario della riabilitazione cardiologica di Tagliacozzo. Invece, questo ultimo atto del Direttore generale Romano assomiglia più ad una toppa cucita in malo modo sulla decisione di non procedere con la nomina del nuovo primario. Ricordiamo che l’avviso per l’individuazione del medico che avrebbe dovuto sostituire l’attuale “facente funzione” è stato pubblicato il 25 maggio e maldestramente revocato pochi giorni dopo, lo scorso 6 giugno. Tanto da indurre i cittadini a ricorrere al TAR contro questo specifico atto di revoca”.
Ad affermarlo è il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Fedele che prosegue ” l’attuale primario, dott. Cisternino, è stato prorogato per la terza volta in meno di due anni. Ogni atto di proroga ha ribadito, scrivendola nero su bianco, la volontà della Giunta Marsilio, deliberata a luglio del 2021, di trasformare il servizio presieduto dal dott. Cisternino da unità operativa “complessa”, con primario e proprio budget economico, in unità operativa “semplice dipartimentale”, senza primario e senza risorse economiche.
Il trattamento riservato alla Riabilitazione cardiologica di Tagliacozzo è rappresentativo della disastrosa gestione della sanità nella Provincia dell’Aquila da parte del presidente Marsilio e della sua Giunta, portata avanti nel sostanziale silenzio dei Consiglieri regionali di centrodestra eletti nei nostri territori. Ad oggi, dopo cinque anni di malgoverno sanitario, con il vantaggio di aver potuto gestire la sanità regionale con la disponibilità di risorse economiche inimmaginabili grazie ai due Governi Conte, l’Abruzzo governato da Marsilio e centrodestra ancora non ha una programmazione sanitaria.
Il Direttore generale della Asl 1 Ferdinando Romano sta, infatti, prorogando il primario della riabilitazione cardiologica di Tagliacozzo sulla base di una riorganizzazione ospedaliera deliberata dalla Giunta ma che non è mai diventata Legge della Regione Abruzzo, con la necessaria approvazione del Consiglio regionale.
Se il presidente Marsilio e la sua maggioranza in Regione vogliono veramente dare un segnale di attenzione ai cittadini della Marsica, diano indicazione al Direttore Romano di rispettare la rete ospedaliera attualmente in vigore, approvata nella precedente legislatura e mai modificata dal centrodestra, che prevede la riabilitazione cardiologica a Tagliacozzo in forma di unità “complessa” con primario e budget. Di conseguenza, si porti a termine il concorso per la nomina del primario fermando la giostra delle proroghe.
Diversamente confermeranno solo la loro incrollabile decisione di depotenziare il presidio ospedaliero di Tagliacozzo esponendo tutto il territorio al rischio di perdere ulteriori prestazioni erogate dal servizio pubblico, già diminuite di un terzo negli ultimi anni” conclude.