In vista della riapertura dell’azienda Sevel di Atessa, Sara Marcozzi e Carmela Grippa chiedono alla Regione di avere come priorità la sicurezza dei lavoratori e quindi di applicare tutte le disposizioni anticontagio.
“La riapertura della Sevel sarà il primo banco di prova verso una progressiva ripartenza del tessuto economico abruzzese. Ma l’emergenza non è passata e mai come adesso deve essere garantita la sicurezza dei lavoratori. Regione Abruzzo ha il dovere verificare che le disposizioni ministeriali siano seguite sia all’interno dell’azienda, dalla fornitura dei Dispositivi di Protezione Individuale al distanziamento sociale durante il turno di lavoro, che nella gestione dei trasporti per raggiungere lo stabilimento: dal numero di mezzi messi a disposizione alla sanificazione degli ambienti, fino alla distanza di sicurezza da mantenere l’uno con l’altro”. Afferma Sara Marcozzi, Capogruppo del M5S in Regione Abruzzo.
Al suo fianco la deputata Carmela Grippa che spiega: “Siamo ancora in piena emergenza anche se diminuiscono i contagi e sono ancora da osservare con rigore tutte le misure di contenimento varate dal Governo. In base alle nuove indicazioni su come stare a bordo dei mezzi pubblici è stimata una diminuzione della capienza pari al 40% per cui è fondamentale garantire più corse lungo la tratta che consente ai lavoratori di raggiungere la fabbrica. E’ fondamentale, inoltre, che siano rigorosamente effettuale le procedure di sanificazione e pulizia degli autobus, il distanziamento sociale di almeno un metro e che i passeggeri non siano seduti uno di fronte all’altro né accanto. E’ consigliato salire dalla porta centrale per evitare di passare davanti all’autista o da quella posteriore ed è opportuno indossare mascherina e guanti. Inoltre alla salita è necessario che si rispetti la distanza di un metro stando in fila”.
“L’Abruzzo non può permettersi che i numeri dei positivi al COVID-19 tornino ad aumentare, dopo tutta la fatica che è stata fatta per limitare il contagio – concludono Marcozzi e Grippa – Per questo è un dovere dell’azienda e delle istituzioni regionali non far correre alcun rischio a nessuno dei lavoratori che saranno impegnati a partire dalla giornata lunedì. Vigileremo sia dal Parlamento che dalla Regione che queste misure siano seguite alla lettera”.