“Viste le continue richieste di chiarimenti arrivate in relazione alle ultime disposizioni pervenute dal Ministero dell’Interno con la circolare del 24 Aprile 2021 è opportuno fare chiarezza su ciò che è consentito fare e ciò che non lo è”. Si aprire così una nota del Consigliere regionale, e presidente della Commissione Sanità, Mario Quaglieri, sulle riaperture dei bar nelle zone gialle.
“Per ciò che riguarda le attività con codice ateco 56.3 (attività prevalente bar) esse non possono fare “asporto” dopo le ore 18:00.
Si chiedeva, pertanto, se le stesse fossero obbligate a chiudere l’esercizio entro tale orario oppure potessero restare aperte sino alle 22:00 e fornire il servizio ad eccezione dell’asporto.
Dalla lettura dell’articolo 4 della circolare esplicativa si evince, al secondo comma, che “ sino al 31 maggio relativamente agli esercizi pubblici di somministrazione di bevande ed alimenti, il servizio al banco rimarrà possibile in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”.
Alla luce di quanto stabilito, a parer mio, le attività di somministrazione di bevande ed alimenti che consentano la consumazione all’aperto potranno svolgere sino alle 22:00 il cosiddetto “servizio al tavolo”, ad eccezione dell’asporto che resta possibile sino alle ore 18:00.
Tali servizi, ovviamente, vanno svolti nel rispetto di tutte le normative vigenti in materia a partire dal distanziamento dei tavoli all’aperto.
Per quanto non derogato dall’ultimo decreto legge restano in vigore le norme stabilite dal dpcm del 2 marzo 2021”.