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Ricerca: Quaresimale, Università abruzzesi in contesto nazionale

L'assessore: "Il lavoro di ricerca delle Università abruzzesi è ormai un dato consolidato nella comunità scientifica nazionale"

“Il lavoro di ricerca delle Università abruzzesi è ormai un dato consolidato nella comunità scientifica nazionale”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Università e alla Ricerca, Pietro Quaresimale, a margine della convegno internazionale la Scienza per la Pace in corso di svolgimento all’Università degli studi di Teramo, che vede la partecipazione dei più alti rappresentanti del mondo accademico nel campo della ricerca e dell’innovazione e del ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. Organizzato dalla Diocesi Teramo Atri e dall’Università di Teramo, il meeting internazionale, che si è aperto con un videomessaggio del Papa, è soprattutto un momento di riflessione sul valore della scienza come percorso di pace.

“Questo appuntamento internazionale rivolto alla scienza e alla ricerca – aggiunge l’assessore Quaresimale – conferma quanta credibilità in tutti questi anni abbiano assunto le società scientifiche, pubbliche e private, presenti sul territorio abruzzese. Mi riferisco, naturalmente, alle tre Università abruzzesi ma anche all’Istituto zooprofilattico di Teramo che ormai da anni fa sentire in campo nazionale la propria voce autorevole nell’ambito della ricerca scientifica e dell’innovazione e al Gssi Institute dell’Aquila, il cui direttore Eugenio Coccia coordinerà i lavori di domani del meeting internazionale previsti a San Gabriele. Proprio il grande lavoro di ricerca dell’Istituto zooprofilattico in tema di Covid – prosegue Quaresimale – ha permesso all’Abruzzo di essere la prima regione in Italia nell’attività di tracciamento dei contagi”. Anche sul fronte della campagna vaccinale le Università abruzzesi sono riuscite ad allestire servizi per il territorio. “E’ il caso dell’Università di Teramo – ha detto Quaresimale – che con l’hub vaccinale allestito nei propri locali ha garantito un servizio essenziale alla cittadinanza”.

In questo contesto la Regione Abruzzo “è riuscita finora a venire incontro alle richieste delle Università in un rapporto di collaborazione istituzionale, ma è anche riuscita – conclude Quaresimale – a rispettare importanti impegni che aveva assunto con le famiglie e gli studenti, come il pagamento di tutte le borse di studio avendo destinato fondi per lo scorrimento di tutte le graduatorie”.

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Redazione IMN