Il vaccino Johnson and Johnson, che è stato approvato per una somministrazione singola, genera una risposta immunitaria ancora maggiore se dato in due dosi. Lo affermano i primi dati dei test clinici di fase 1 e 2, per ora pubblicati solo in preprint e diffusi in un comunicato, secondo cui il richiamo ha generato un aumento rapido e robusto degli anticorpi, nove volte superiore rispetto a 28 giorni dopo la vaccinazione primaria a dose singola.
“Abbiamo appurato che una singola dose del nostro vaccino contro il COVID-19 genera risposte immunitarie solide e robuste che sono durature e persistenti per otto mesi. Con questi dati, vediamo anche che una dose di richiamo del vaccino di Johnson & Johnson contro il COVID-19 aumenta ulteriormente le risposte anticorpali tra i partecipanti allo studio che avevano precedentemente ricevuto il nostro vaccino – ha dichiarato Mathai Mammen, Global Head, Janssen Research & Development -. Non vediamo l’ora di confrontarci con i funzionari della salute pubblica per discutere di una potenziale strategia per il nostro vaccino Johnson & Johnson contro il COVID-19, per un richiamo a otto mesi o più dopo la vaccinazione primaria a dose singola”.
L’azienda, si legge nella nota, è in contatto con la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e altre autorità sanitarie per quanto riguarda la somministrazione del vaccino. “Johnson & Johnson continua a generare e valutare attentamente i dati degli studi in corso e le evidenze che emergono dal mondo reale del suo vaccino contro il COVID-19″.