«Da domani i Comuni saranno impossibilitati a liquidare alle imprese ed ai liberi professionisti gli stati di avanzamento lavori e le parcelle maturate, e resteranno bloccate anche le partenze di nuovi cantieri già approvate dagli UTR per la scadenza dell’interim del vertice dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere (Usrc)».
È l’allarme lanciato dal presidente dell’Associazione nazionale piccole e medie industrie edili e manifatturiere (Aniem) della provincia dell’Aquila, Danilo Taddei, sulla difficile situazione della governance del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009, per la quale ‘si rischia la paralisi della ricostruzione’.
Il riferimento più stringente è alla scadenza, nella giornata di domani, dell’incarico di responsabile ad interim dell’Usrc di Raniero Fabrizi, titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra) fino al 31 dicembre prossimo, alla scadenza dell’incarico di Giampiero Marchesi, responsabile della Struttura Tecnica di Missione presso la presidenza del Consiglio dei ministri e la mancata nomina del delegato del Governo per la ricostruzione.
«Esprimiamo forte preoccupazione perché non abbiamo riferimenti con i quali confrontarsi per risolvere con celerità i problemi tecnici ed amministrativi, figure chiave, la cui assenza comporta una eventuale totale paralisi della ricostruzione, con le immaginabili severe conseguenze anche sull’economia locale e la sopravvivenza stessa delle tante imprese coinvolte nei lavori post terremoto, non solo materiale».
L’Aniem auspica che «con estrema urgenza, almeno si proroghi l’incarico all’Ingegner Fabrizi all’Usrc, in attesa delle nomine definitive, attraverso l’evasione dei due bandi lanciati da mesi per i vertici di Usra e Usrc».
Fonte: Aniem L’Aquila
Foto di: Il Messaggero