La Giunta comunale dell’Aquila, su proposta dell’assessore alla Ricostruzione privata, Vito Colonna, ha approvato ieri lo schema del protocollo di legalità che mira a garantire la sicurezza e il rispetto della legge in tutte le fasi della ricostruzione pubblica e privata post-sisma attraverso il monitoraggio, la prevenzione e il contrasto delle principali criticità di settore, quali il lavoro nero o grigio, il dumping contrattuale, i fenomeni elusivi, l’evasione contributiva e i fenomeni infortunistici.
“Nonostante il periodo complesso che il Paese sta vivendo a causa della pandemia, nel campo della ricostruzione post sisma la macchina amministrativa del Comune non si ferma, anzi, si rafforza, grazie all’approvazione del protocollo di legalità per il monitoraggio dei cantieri post sisma. L’obiettivo è quello di migliorare la programmazione e il coordinamento delle attività informative, di prevenzione, di controllo sui cantieri edili pubblici e privati presenti sul territorio con la finalità di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare nell’attività di riparazione e di ricostruzione del patrimonio edilizio pubblico e privato nel territorio aquilano”, sottolineano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore Colonna.
Il protocollo di legalità sarà sottoscritto dal Prefetto dell’Aquila e dal dirigente del Settore “Ricostruzione Privata, SUE, SUAP, CUC e progetti di carattere strategico” del Comune dell’Aquila, oltre che dai componenti dell’apposito Tavolo Permanente, tra cui il coordinatore del Gruppo Interforze presso la Prefettura, il Commissario al Sisma 2016, l’Ufficio Speciale Ricostruzione, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’Azienda Sanitaria Locale, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le Parti Sociali. La Prefettura si impegna a promuovere l’adesione al protocollo di tutti gli Enti pubblici coinvolti nella ricostruzione post sisma nella qualità di committenti, mentre l’amministrazione comunale avrà il compito di intervenire direttamente nei confronti delle aziende che risultino inadempienti attivando tutti i presidi previsti dalla legge.