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Rifiuti, in Abruzzo scende produzione e cresce differenziata

Analisi dati Istat: nel 2020 prodotti 454,4 kg per abitante

In Abruzzo, nel 2020, sono stati prodotti 454,4 chilogrammi per abitante di rifiuti urbani, in calo rispetto ai 462,7 kg del 2019, con una percentuale di raccolta differenziata pari al 65%, in aumento rispetto all’anno precedente (62,7%).

In particolare, i rifiuti prodotti sono 585.046 tonnellate (600.278 nel 2019) e di questi 380.230 tonnellate (376.108 nel 2019) sono stati differenziati. In altre parole, si producono meno rifiuti e si differenzia di più. E’ quanto emerge dal report Istat “Raccolta differenziata dei rifiuti: comportamenti e soddisfazione dei cittadini e politiche nelle città”, nel quale viene videnziato che “con i lockdown cala la produzione di rifiuti urbani, aumenta la raccolta differenziata”.

In Abruzzo i chilogrammi di rifiuti prodotti per abitante sono inferiori rispetto alla media nazionale (487) e la percentuale di raccolta differenziata è migliore del dato italiano, che si ferma al 63%. Nella regione la maggior parte della raccolta differenziata, cioè il 43%, riguarda la frazione organica, pari a 126,9 kg per abitante. Seguono carta e cartone (19,2% del totale della differenziata, 56,7 kg/abitante), il vetro (12,3%, 36,2 kg/abitante) e la plastica (8%, 23,6 kg/abitante).

Dall’analisi dei dati Istat emerge che la popolazione residente nei comuni che hanno raggiunto il target del 65% di raccolta differenziata dei rifiuti urbani è pari al 69,2%, in aumento rispetto al 60,9% del 2019; il dato è nettamente superiore rispetto alla media nazionale (56,7%). La percentuale di famiglie che dichiara di effettuare sempre la raccolta differenziata – dati relativi al 2021 – è pari al 94,3% per la carta, al 94,3% per i contenitori in plastica, al 94% per il vetro, al 91% per l’organico, all’84,9% per l’alluminio e al 46,2% per le batterie usate.

Il 55% delle famiglie definisce “elevato” il costo sostenuto per i rifiuti, il 40,6% “adeguato”, il 3% dichiara di non sapere e lo 0,9% definisce il costo “basso”. Per quanto riguarda i comuni in cui è presente il porta a porta, il 61.8% delle famiglie abruzzesi si dichiara abbastanza soddisfatto del servizio, il 30,8% molto soddisfatto, il 6% poco soddisfatto e l’1,1% per niente soddisfatto.

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