Da luogo dimenticato a casa dell’arte: il primo piano del Castello Orsini-Colonna torna a vivere grazie alla nascita della nuova Pinacoteca cittadina, destinata ad ospitare le opere di proprietà del Comune di Avezzano e ad accogliere mostre temporanee di artisti e realtà culturali che vorranno valorizzare i propri progetti artistici. La nuova pinacoteca è uno spazio rinnovato che viene finalmente restituito alla collettività. Ne parla con entusiasmo l’assessore alla valorizzazione dei siti archeologici e culturali, Alessandro Pierleoni, che afferma: “Dopo l’apertura in pieno centro-città di una vera e propria galleria d’arte, per mostre e progetti artistici, l’amministrazione comunale ha scelto di dare respiro e nuova entità ad un altro importantissimo pezzo della storia cittadina. La pinacoteca d’arte moderna del Castello Orsini nel passato è stata, infatti, un crocevia culturale per tantissime rivoluzioni artistiche e fenomeni pittorici. Ha ospitato opere straordinarie: dalle pitture alle sculture astratte, dalle arti geometriche a quelle figurative. Negli anni, tra le altre, ha custodito le mostre di Remo Brindisi, Pasquale Di Fabio, Marcello Ercole ed Enzo Frittella. Continua il cammino culturale ed identitario della città, che ha già toccato diversi punti strategici e memorabili come Piazza San Bartolomeo, il Cimitero Monumentale e la Grotta di Ciccio Felice”.
Sono state ospitate anche le opere di artisti del calibro di Mario Schifano, bandiera della Pop art europea, e Luigi Veronesi, figura centrale dell’astrattismo italiano. “A partire da oggi, questo luogo d’arte – aggiunge infine l’assessore – può tornare a sognare e a far sognare”.
La storia recente, infatti, lo aveva visto fino a pochi mesi fa in uno stato di abbandono, con pannelli deteriorati, infiltrazioni e un lucernario non compatibile con le esigenze di un museo; oggi, dopo un accurato intervento di ristrutturazione, portato avanti in silenzio, l’ambiente si presenta trasformato: pannelli espositivi rigenerati, nuova climatizzazione, chiusura del lucernario per garantire condizioni ottimali di luminosità e temperatura e un moderno impianto anti-intrusione, a tutela delle opere d’arte. Inoltre, sono già in programma ulteriori interventi, a partire dall’installazione di un montascale per rendere accessibile il percorso espositivo anche a persone con disabilità. «Abbiamo restituito dignità a uno spazio straordinario che meritava un ruolo centrale nella vita culturale cittadina. – conclude Pierleoni – Con la Pinacoteca del Castello offriremo un punto di riferimento stabile per l’arte e la memoria storica: qui si protegge il passato e si promuove il futuro culturale di Avezzano. Potrà ospitare mostre di grandi dimensioni; lavoreremo quanto prima su sinergie significative con gallerie d’importanza nazionale e Musei di calibro». Il nuovo luogo d’arte e cultura rappresenterà un’occasione unica per artisti, curatori e cittadini: uno spazio aperto, vivo e pronto ad accogliere linguaggi espressivi diversi, nella cornice di uno dei simboli storici più importanti della città. Tra le opere più significative ospitate, si ricorda il Bucranio di Pino Pascali, Nike di Vito Pancella e il Progetto 1944 di Mauro Sguanci. Nella pinacoteca, al primo piano, sono tutt’ora esposti anche i plastici che riproducono Avezzano prima dell’urto del sisma del 1915.