I confratelli dell’antica Confraternita di Sant’Antonio Abate di Tagliacozzo, riuniti in assemblea nella serata di venerdì 10 giugno, alla presenza del cappellano Don Ennio Grossi, hanno proceduto a rinnovare la loro fiducia nel Priore Angelo Costantini, eletto di nuovo per acclamazione all’unanimità, e ai sei membri del consiglio direttivo: Pietro Del Treste, Bruno Iacomini, Claudio Fiorentini, Nicola Torturo, Luciano Amicucci e Massimo Chicarella. Questi ultimi due sono stati nominati dal Priore, rispettivamente, cassiere e segretario. Spetterà poi all’assistente spirituale, Don Ennio Grossi, individuare e nominare il Maestro dei novizi, cioè il confratello che dovrà accompagnare, nel periodo di preparazione, coloro che aspirano ad entrare nel sodalizio.
All’Assemblea erano presenti anche il decano Carlo De Angelis (iscritto dal 1971) e il sotto-decano Vincenzo Giovagnorio (iscritto dal 1982), sindaco della città.
La confraternita di Sant’Antonio Abate di Tagliacozzo, i cui Statuti recano la firma autografa del Re Carlo III di Borbone, risale alla prima metà del ‘700 ed è proprietaria della omonima chiesa, dove ha sede, e delle chiese di Santa Maria del Soccorso e del Calvario nella parte alta della Città, nonché della Cappella cosiddetta dell’Immaginetta a ridosso dell’antica strada consolare Tiburtina e di altre proprietà agresti e boschive.
Il Sodalizio un tempo aveva la missione di accogliere pellegrini e viandanti e di curare i malati nell’ospedale annesso alla navata della Chiesa. Ora coltiva la devozione al Santo anacoreta della Tebaide, cui è intitolato, e amministra i beni immobili provvedendo alla manutenzione dei luoghi di culto ad esso affidati. Si riunisce periodicamente e partecipa alle manifestazioni religiose della Città di Tagliacozzo.