Ci siamo. O meglio, dovremmo esserci. Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti ha dato il via libera alla ripartenza dei campionati di Eccellenza. Il massimo organismo della Lnd si è espresso all’unanimità per favorire la ripresa, ravvisando però tutte le difficoltà legate alla stessa.
Il primo obiettivo è stato raggiunto, vale a dire l’equiparazione dell’Eccellenza al torneo di Serie D. Il Consiglio Direttivo ha delegato il presidente Cosimo Sibilia (appena riconfermato alla guida del calcio dilettantistico) e i consiglieri in quota Lnd per sottoporre all’esame della Figc le condizioni necessarie per stilare un protocollo sanitario ad hoc per la ripresa dei campionati. La Federcalcio valuterà l’ipotesi di concedere un contributo alle società per l’effettuazione di tamponi e la sanificazione degli ambienti. Condizioni indispensabili per la ripresa dei tornei.
Il nodo, con ogni probabilità, sarà sciolto dopo il 22 febbraio, data in cui è fissata l’elezione del nuovo presidente federale (in pole il numero uno uscente Gabriele Gravina).
Nel vertice dello scorso 22 gennaio tra i club di Eccellenza abruzzese, le società si erano espresse a favore della ripartenza dal 24 marzo optando per il cosiddetto “scenario 2”, ovvero termine del campionato fissato alla 19esima giornata (ultima di andata) con conseguente promozione in Serie D per la prima classificata. Via poi ai playoff tra seconda contro quinta e terza contro quarta. La finale decreterà la formazione da inserire nella griglia per i ripescaggi.
Ancora incerto il quadro delle retrocessioni. Le ipotesi al tavolo sono due: giù le ultime due classificate o congelamento totale.