Il mondo del nuoto abruzzese lancia un grido di allarme e una richiesta di aiuto dopo due anni di pandemia che hanno messo il settore in ginocchio.
Il presidente della Fin Comitato Regionale Federnuoto Abruzzo Cristiano Carpente ha rivolto un accorato appello al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e alla politica regionale, affinché possa incontrare la Fin Abruzzo per discutere di possibili provvedimenti a sostegno degli impianti natatori abruzzesi.
Una crisi profonda si sta infatti abbattendo sui gestori degli impianti, già provati dalle lunghe chiusure, tra le più durature di tutti i settori, a causa del perdurare della crisi pandemica, dei limitati aiuti economici elargiti al settore e dai più recenti rincari delle utenze che finiranno per mettere in ginocchio un settore che continua a offrire un servizio di pubblica utilità.
La situazione, infatti, potrebbe presto precipitare per giungere all’estremo atto di chiudere gli impianti, sopraffatti dalle spese.
“Nelle passate missive ho chiesto, e con la presente ribandisco, la necessità di un incontro urgente e non più procrastinabile, al fine di valutare assieme – scrive Carpente a Marsilio – un intervento da parte della Regione Abruzzo così come già proposto, ma pronto a discutere qualsiasi altra soluzione per sostenere l’aumento della spesa energetica di luce, acqua e gas, ormai fuori controllo. Ben consci che la Regione Abruzzo ha finanziato, con importi simili, e a volte ben più alti di quello da noi richiesto, altre attività o addirittura singole realtà, facendo ricorso a tutte le possibile risorse, chiediamo un ulteriore sforzo al fine di impedire la chiusura delle piscine abruzzesi, già chiuse per circa un terzo del totale”.