Incrementare la capacità di gestione per far fronte ai rischi marini e costieri nel bacino adriatico e di mitigare l’impatto dei danni causati da condizioni metereologiche estreme e sempre più frequenti, che affliggono le regioni costiere dell’Italia e della Croazia. Questo l’obiettivo del progetto AdriaMORE finanziato dal Programma europeo di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, che vede come capofila la Regione Abruzzo e come coordinatore di progetto la dirigente del Servizio Coooperazione territoriale Ipa Adriatic, Paola Di Salvatore.
Durante il primo semestre del 2018 sono state portate avanti numerose attività tecniche, quali revisione della letteratura esistente, sviluppo di software, simulazioni e test su casi di studio di rilevanza, in direzione del proposito finale, ovvero capitalizzare il progetto ADRIARadnet finanziato dal programma IPA Adriatic CBC 2007-2013. Quest’ultimo ha portato allo sviluppo di un sistema integrato per l’osservazione e la previsione di possibili scenari ad alto rischio idro – metereologico ai fini di protezione civile. Allo stato attuale e sono in fase di sviluppo nuove componenti del sistema integrato AdriaMORE, tra cui una catena per l’elaborazione dati da radar metereologici aventi diverse caratteristiche tecniche, che consentono di prevedere gli eventi metereologici e il livello di rischio potenziale.
Sulla foce del fiume Pescara è stato inoltre testato il modello idrologico ChyM progettato per fornire la mappatura del rischio di allagamenti e per la gestione del rischio idrogeologico, mentre è stato implementato il modello meteorologico ad alta risoluzione WRF (Weather Research and Forecasting) lungo l’area costiera della regione Abruzzo, in grado di prevedere i principali campi marini, quali altezza, lunghezza e direzione delle onde.
A questo fine sono state prese in esame situazioni di diversa natura, con particolare attenzione alle forti precipitazioni e alle tempeste di vento. Questi primi risultati verranno sviluppati ulteriormente dai partner del progetto AdriaMORE al fine di fornire ai territori e alle popolazioni coinvolte degli strumenti efficaci per far fronte ai rischi da eventi metereologici estremi nella aree marine e costiere, riducendo in tal modo i danni e incrementando i livelli di sicurezza.
Fonte: Asipress
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