“Mangiare carne, pesce e bere bevande prodotte in laboratorio è uno schiaffo in faccia a 26 mila imprese abruzzesi che generano un fatturato da oltre 6 miliardi di euro, per questo stamane abbiamo depositato una risoluzione in Consiglio Regionale per garantire pieno sostegno a tutte le iniziative di sensibilizzazione sui rischi del cibo sintetico e sostenere con forza la petizione promossa da Coldiretti, soprattutto in una regione a forte vocazione agricola come l’Abruzzo. Ringraziamo il nostro Sottosegretario di Stato all’agricoltura, Luigi D’Eramo, e l’assessore regionale al ramo, Emanuele Imprudente, che hanno già sottoscritto l’istanza”. Così il Capogruppo della Lega in consiglio regionale, Vincenzo D’Incecco, e il collega Emiliano Di Matteo firmatari della risoluzione in difesa del settore agroalimentare, zootecnico e della pesca, asset trainanti per il tessuto socio-economico regionale.
“Questa risoluzione impegna anche il presidente Marco Marsilio e la giunta a difendere in sede di conferenza Stato-Regioni e nei rapporti con il ministero dell’Agricoltura, le filiere agro zootecniche abruzzesi minacciate dalla diffusione del cibo da laboratorio. L’entrata in circolazione del cibo sintetico significherebbe aiutare le aziende dell’high tech e della chimica dimenticandosi della tutela ambientale, dalla salute pubblica, oltreché un attacco deliberato all’antico e sacro legame dell’uomo con la natura”. Concludono i consiglieri leghisti