«Ancora una volta arriva presso la nostra sede una terribile segnalazione a nostro avviso di una gravità inaudita: un paziente anziano che in mattinata ha dovuto avvalersi del servizio del 118 per recarsi al pronto soccorso per un malore, dopo aver ricevuto la dovuta assistenza e dimesso alle ore 12 circa, ha dovuto attendere ben oltre 7 ore prima di poter rientrare presso la propria abitazione per mancanza di ambulanze a disposizione».
Lo comunica il Tribunale del Malato di L’Aquila e aggiungono: «Purtroppo questo non è un caso sporadico, ma si ripete fin troppo spesso nel tempo di persone dimesse costrette ad attendere ore prima che una ambulanza vada a prenderli e accompagnarli nelle loro residenze. Sappiamo che ci sono numerose associazioni che lavorano in ambito sanitario e che hanno convenzioni con la ASL anche e non solo per il trasporto delle persone e ci chiediamo se nel contenuto di tali convenzioni siano riportate tempistiche di intervento o meno».
Fonte: Asipress
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