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Riunione dei sindaci, “Testa e Marsilio auditi dalla Commissione Sanità”

C'erano anche i consiglieri regionali Mario Quaglieri e Simone Angelosante (in doppia veste, anche come sindaco di Ovindoli) e Giorgio Fedele (M5S). Il consigliere provinciale Alfonsi: "La solidarietà senza colori è fondamentale. La Marsica deve restare unita".

Unità. Di pensiero, ma, soprattutto, di azione. E’ questo quello che si evince dalle parole del consigliere provinciale (FD’I) Gianluca Alfonsi, presente, ieri sera, alla riunione a porte chiuse dei sindaci marsicani, a Scurcola, nella sala consiliare. Una riunione fiume che poi, nella verità dei fatti, è stata partecipata anche dai rappresentanti del territorio in Regione Abruzzo, vale a dire Mario Quaglieri, presidente della Commissione Sanità, Simone Angelosante, consigliere regionale di Maggioranza (Lega) e Giorgio Fedele, consigliere regionale di minoranza (M5S). Attorno ad una tavola “allargata”, sia perché non vi sono stati presenti solo sindaci o amministratori locali, ma anche per via del distanziamento sociale, si sono riuniti quasi tutti i primi cittadini della conca marsicana d’Abruzzo. Primo e unico punto all’odine del giorno: una risposta sanitaria immediata da salvare.

“Si è capito finalmente – esprime Alfonsi – che l’unità di intenti è il motore immobile del tutto. Di qualsiasi azione di pensiero. Abbiamo abbracciato tutti un cammino condiviso, con l’obiettivo innanzitutto di ripristinare H24 i due PPI di Pescina e di Tagliacozzo, e poi di affrontare un discorso un poco più rivolto al futuro sanitario della nostra terra, che riguarda in primis un potenziamento della medicina del territorio”. Insomma, primo step sarà quello, da parte di una delegazione di sindaci marsicani, di essere ricevuti dalla Commissione Sanità in Regione – presieduta per l’appunto dal marsicano Mario Quaglieri (Fratelli D’Italia) – non appena verrà convocata.

In quell’occasione, saranno auditi il presidente della Regione, Marco Marsilio e il manager Testa, su cosa è stato fatto e cosa si vorrà fare per la Marsica, dal punto di vista sanitario. Si è dato luogo, ieri sera, anche ad un’analisi delle motivazioni che hanno portato a riaprire H12 i due presidi di primo intervento territoriali, fa cui la scarsità di operatori sanitari disponibili. “La volontà di tutti – avverte Alfonsi – è stata quella di ripartire daccapo, da un punto 0, dal quale marciare uniti verso l’obiettivo e la destinazione”. Si era pensato, inizialmente, anche di richiedere le dimissioni del numero 1 della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, ossia Roberto Testa. Decisione poi sorpassata (o comunque rimandata) dalla possibilità di trovare una soluzione a livello istituzionale, audendo i protagonisti stessi.

Avanzata l’idea anche della formulazione di un tavolo permanente sulla questione sanitaria marsicana. “La lotta, ovviamente, non deve finire qui, non deve essere circoscritta ai due PPI, seppur di estrema importanza. La lotta deve avere come scopo quello di un faro acceso sempre sulla Sanità locale”, conclude Alfonsi. Si punta a redigere un atto di indirizzo chiaro, che impegni il Governatore ad occuparsi della Sanità marsicana sotto determinati punti di vista, primo fra tutti il potenziamento, tenuta a mente anche la mole di firme raccolta sia on line che sui banchi dei Comuni, viva testimonianza di una volontà di popolo.

Verrà, quindi, proposta una risoluzione da esaminare in Consiglio regionale per impegnare il Presidente Marsilio a riattivare immediatamente (e comunque prima del 16.6.2020), con orario h24, i Punti di Primo Intervento di Pescina e Tagliacozzo.

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