Musica, sicurezza, abbattimento mortalità su strada è il filo conduttore tracciato, ieri mattina, al Conservatorio Alfredo Casella nel corso dell’iniziativa Roadpol Safety days realizzata dal Compartimento Polizia Stradale nell’ambito di un progetto che vede impegnate tutte le polizie europee.
Lo hanno affermato con fermezza e partecipazione emotiva il Questore Capoluongo, il dirigente del Compartimento Polizia Stradale Abruzzo e Molise Fassari, il direttore del conservatorio Di Massimantonio, il presidente dell’associazione vittime della strada D’Onofrio.
“Inspiegabile – concordavano tutti, così come si legge in una nota stampa inviata – la sottovalutazione di un fenomeno che ha numeri ben più alti delle vittime da terrorismo e da Covid, sistematicamente alla ribalta sui media (350 persone uccise dal 2015 ad oggi per mano terroristica, 930000 decessi da Covid in tutto il mondo, oltre 3200 morti sulle strade italiane ogni anno). Spietati invece i dati statistici, che ben lungi da un regressione, segnano addirittura di una crescita dei morti che nel 2019 sono addirittura raddoppiati in Molise e nella provincia dell’Aquila”.
Ben percepito il messaggio anche dagli studenti del liceo Scientifico “Romita” di Campobasso e “Bertrando Spaventa” di Città Sant’Angelo che in streaming non hanno mancato di far sentire le loro osservazioni.
Il quintetto jazz del conservatorio, dopo avere offerto alcuni pezzi di repertorio, ha accompagnato la testimonial Simona Molinari, già studente di quel conservatorio, legatissima a L’Aquila, che – non a caso – ha cantato la sua “Nell’Aria”, brano scritto in occasione della perdita di un suo amico che grida con forza il rispetto della vita.
Anche lei, come tutti i presenti, promettono di logarsi su www.roadpolsafetydays.eu e cliccando su tasto “pledge”, di sottoscrivere informaticamente l’impegno morale ad avere un comportamento più corretto per evitare incidenti.