Sono trascorsi 81 anni da quella terribile domenica del 23 gennaio 1944 in cui la frazione di Roccacerro venne colpita dal l bombardamento delle forze alleate che provocò la morte di dieci persone civili: Attilio Di Rocco, Riccardo Di Rocco, Franco Donati, Lorenzo Donati, Marisa Donati, Filippo Gagliardi, Sesto Iacomini, Rosaria Lattaro, Elvio Mercuri e Laura Tittoni.
Sabato 25 gennaio la commemorazione ufficiale, voluta dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio, come accade ormai da 8 anni a questa parte, dall’inizio del suo primo mandato, con il posticipo di 2 giorni rispetto alla data dell’anniversario, per fruire del giorno festivo e consentire la presenza di più persone.
Il Primo cittadino, insieme all’Assessore Angelo Poggiogalle e alla Consigliera Anna Mastroddi, hanno voluto ricordare quel terribile giorno, con l’omaggio di un cuscino di alloro alla lapide e una breve ma toccante cerimonia, suggellata dalla preghiera e dalla benedizione del parroco d. Michelangelo Pellegrino.
“Era una assolata domenica invernale e la piazza pullulava di persone che godevano il tepore del sole di gennaio”, nel paesino che sorge sul punto più alto della strada consolare Tiburtina Valeria, ricorda Antonio Donati, supersiste della tragedia, che allora aveva 11 anni.
“Gli aerei alleati, col loro cupo rombare, improvvisamente oscurarono il cielo e piombarono sulle nostre case, nell’intento di colpire postazioni strategiche dei tedeschi a ridosso del valico di Monte Bove, bombardarono il centro del nostro paese, provocando lutti e dolore”.
È una delle testimonianze raccolte da Andrea Malatesta, roccatano di adozione che, insieme alla moglie Carolina Ronchetti, fotografa, ha lavorato ad un libro di memorie intitolato “Piazza XXIII gennaio – Interviste e racconti sul bombardamento anglo-americano del 23 gennaio 1944”, di prossima pubblicazione.
“Quest’opera per la memoria – ha dichiarato il Sindaco – è una preziosa documentazione per non dimenticare e trasmettere alle future generazioni il triste evento del bombardamento di Roccacerro. Ringrazio Andrea Malatesta per essersi cimentato, insieme alla consorte Carolina, in questa importante ricerca mentre ancora sono in vita i testimoni della vicenda. Un plauso, a nome dell’Amministrazione comunale va anche al Presidente della Pro Loco Oliviero Pacetti e agli altri membri del direttivo per la fattiva collaborazione e l’organizzazione della cerimonia”.
Il Sindaco poi, nel discorso commemorativo, ha rivolto “un affettuoso pensiero di cordoglio alle anime benedette di quei concittadini, tra cui anziani e bambini che innocentemente persero la vita, non sui campi di battaglia, ma davanti alle loro abitazioni e davanti agli occhi atterriti dei congiunti”.
Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti dell’Associazione degli Alpini.
Comunicato stampa