“I nostri timori, e le ambiguità del governo, hanno trovato spiegazione e sbocco. È la cronaca di una morte annunciata. Il progetto di velocizzazione del collegamento ferroviario tra Roma e Pescara, vitale per le due regioni coinvolte, è uscito dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Lo dichiarano Nicola Maiale, Leo Marongiu e Francesco Piacente, segretari del Partito Democratico rispettivamente in provincia di Pescara, Chieti e dell’Aquila.
Piacente, Marongiu e Maiale proseguono: “La notizia compare oggi su diversi quotidiani nazionali. Era sincero nel dicembre scorso il ministro Matteo Salvini quando, rispondendo in Commissione a una domanda del senatore Fina, ammise le difficoltà. Poi solo una serie di fumose rassicurazioni da parte degli esponenti regionali, le ultime solo qualche giorno fa alla riunione del comitato di monitoraggio ad Avezzano. Oggi si parla di rimodulazione e intanto la prima tranche di finanziamenti, pari a oltre 600 milioni di euro, è svanita. È questa l’influenza del presidente Marco Marsilio ai tavoli del governo? Che ne sarà di questo progetto fondamentale per lo sviluppo dell’Abruzzo? Torniamo a rivolgere una domanda semplice ma indispensabile: l’opera si farà, e in quali tempi?”.