Prende forma la classifica del campionato di terza categoria abruzzese. Al vaglio delle otto uscite maturate fin qui 12 squadre, 12 storie, 12 diversi obiettivi e altrettante differenti aspettative, confermate o deluse. Griglia ancora corta con lo scenario degli ultimi sei punti in palio in vista della sosta natalizia, un folto gruppo di mezzo, con nove squadre chiuse in otto lunghezze. Poi gli estremi opposti: il Forme in difficoltà, stretto nell’unico punto raccolto nella gara casalinga col Canistro, e il binomio di testa, in fuga, cugini per ovvi motivi geografici, vicini di casa e classifica. Lo Schioppo leader in solitaria a quota 19 e il Pero Dei Santi ad alitargli sul collo a 17.
I ragazzi a strisce neroverdi, agli ordini di Leonardo Giovarruscio, hanno trovato le misure e infilato cinque successi consecutivi. La forza del gruppo, prima, molto prima, di quella dei singoli. Una squadra provata dalle assenza il cui marchio distintivo, come una massima assoluta, è la virtù trovata nell’emergenza. L’ottimizzazione delle risorse a disposizione è quasi commovente, basti pensare alle squalifiche scontate a inizio stagione, pesanti, incisive, per larghi tratti compromettenti. Morino orfana dei pezzi da novanta Tancredi e Iacovitti, riaggregati alla rosa solo a cammino cominciato. Vinci, attaccante d’altra categoria, ingaggiato solo un mese fa e costretto allo stop obbligato dopo la rottura del menisco durante l’incontro con Guido Liberati e seguìto in infermeria da Cerrone, vittima, pochi giorni dopo, di un serio problema muscolare. I tempi di recupero sono ancora un’incognita, di certo se ne parlerà al rientro dalla sosta. Il successo netto per 4-0 sul Goriano Sicoli scaccia le ansie della vigilia e conferma la leadership sulle avversarie, nonostante il mordente degli amici-nemici della vicina Pero, defilati un paio di punti, ma tutt’altro che pronti ad accettare il ritardo.
Una società rinnovata e colorata di rosa con la nomina di Alessia De Blasis alla presidenza. Un lavoro importante quello della dirigenza operaia, brava, in estate, a puntellare una rosa provata dalla retrocessione recente. Su tutti vale l’ingaggio di Simone D’Amico, al divorzio consensuale, ma non del tutto amichevole, con Lo Schioppo, attuale capocannoniere dell’intero raggruppamento dall’alto dei dieci gol confezionati. L’attaccante morinese è stato espulso domenica a Ovindoli e sicuramente non ci sarà tra cinque giorni nel match casalingo con la Plus Ultra di Trasacco, costretta a redimersi dopo l’esile punto raccolto nelle ultime due uscite. La società è in ansia in attesa di conoscere le decisioni del Giudice Sportivo in merito alla vicenda D’Amico, specie in vista del derby con Lo Schioppo, previsto al comunale di Morino tra dodici giorni esatti. Una sfida al vertice in cui le assenze rischiano di fare da protagoniste, attesa e temuta per la posta in palio e per la ‘gloria’ che, inevitabilmente, spetterà al vincitore.