Si è rinnovato, anche quest’anno, il tradizionale mercatino di Natale della Residenza sanitaria assistita della Ini di Canistro, in provincia dell’Aquila. Ad essere esposti e venduti i lavori artigianali in carta e legno, merletti, ricami, maglie e sciarpe di lana, opere d’arte, idee regalo di varia fattura e materiali, realizzati dagli stessi ospiti, nell’ambito di un percorso di terapia occupazionale, che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della struttura.
La prima esposizione si è tenuta il 6 dicembre, in occasione del convegno “Innovazione tecnologica per la sanità in Abruzzo”, alla presenza di Cristopher Faroni, presidente del Gruppo sanitario privato nazionale Ini, che appunto a Canistro oltre all’rsa, con circa 50 ospiti, operativa dal 2001, vanta la nota clinica convenzionata con il Sistema sanitario nazionale nella mono specialistica in ortopedia e traumatologia.
Rivela a questo proposito Elena Crispi coordinatrice della Rsa. “L’esordio del mercatino è stato un momento davvero importante: come ogni anno ha rappresentato la restituzione di un percorso di laboratorio condiviso. Sono stati gli stessi ospiti ad aver venduto i loro oggetti. C’è stato anche un episodio particolarmente toccante, allorché lo stesso presidente Faroni ha acquistato un quadro che farà incorniciare e mettere in bella mostra nel suo studio, realizzato dal nostro signor Vincenzo, un valente pittore, che poi ha avuto una emiparesi al braccio destro, ma pur di non abbandonare la passione di una vita, ha imparato a dipingere con la mano sinistra”.
Il mercatino di Natale è solo uno di quelli che si svolge durante l’anno in concomitanza con i vari eventi di socializzazione e apertura all’esterno della Rsa, ma ancor prima rappresenta l’esito finale di percorsi terapeutici volti a massimizzare, attraverso la condivisione, la creatività e la manualità, il benessere fisico e mentale degli ospiti.
Spiega a tal proposito la terapista occupazionale Cristina Musto: “il primo step è rappresentato dal valutare le capacità, gli interessi , le potenzialità di ciascun ospite, poi con loro condividiamo un progetto artistico e artigianale, attraverso lavori di gruppo, valutandone la concreta fattibilità. Infine partono i laboratori ed è fantastico ogni volta scoprire tra le nostre e nostri ospiti, autentici talenti in sartoria, ricamo, uncinetto, nei lavori a maglia, nella pittura. Ma l’obiettivo più importante della terapia occupazionale, oltre al prodotto finale, è offrire motivi di impegno ai nostri ospiti, nelle varie attività, renderli partecipi di un progetto, dare loro un ruolo importante, metterli al centro dell’attenzione”.
Il mercatino di Natale proseguirà per tutto il periodo delle feste ed è aperto alle visite. Il ricavato servirà all’acquisto di nuovi materiali per i laboratori degli ospiti della RSA.
Comunicato stampa