Quando la solidarietà e il cuore di un’intera città superano un gesto riprovevole.
Protagonista di questa incredibile vicenda è Emilia Fischione, artista di strada, meglio conosciuta a L’Aquila come Giotta.
La nota giocoliera che si esibisce lungo il Corso del capoluogo abruzzese, che in questi anni è riuscita a farsi amare davvero da tantissimi cittadini, la scorsa settimana ha denunciato sui social che lo scorso 8 ottobre qualcuno aveva rubato il computer.
Lo stesso utilizzato dalla figlia per seguire le lezioni della didattica a distanza.
Il mondo del web, solitamente raccontato nelle cronache di tg e giornali per vicende negative, questa volta ha dimostrato la grande potenza che può avere anche per avviare la macchina della solidarietà e rispondere con immediatezza a situazioni come quella che ha vissuto Giotta.
Emilia Fischione ha iniziato ad esibirsi per le vie dell’Aquila, sotto il sole e nelle fredde giornate invernali, dopo la morte del marito.
Sola, con una figlia da crescere, ha deciso di “trasformarsi” in Giotta, per poter continuare a sorridere e per far sorridere gli altri.
“Sono Giotta, (la signora che gioca con le palline colorate nelle strade della città di LAquila) mi chiamo Emilia il giorno 8 ottobre nel mentre mi esibivo nei vari locali per il Corso vicino alla Poste, qualcuno ha preso il mio carrettino rimasto incustodito, contenente un computer portatile – ha scritto su Facebook – Ho davvero fatto grandi sacrifici per poterlo comprare pensando di fare come una unica compera nella vita un computer buono per far studiare online mia figlia e per imparare a lavorare online da casa. Chiedo il vostro aiuto se possibile farmelo riavere anche in anonimo ringrazio tutti coloro che leggono questo mio messaggio. Aiutatemi a far girare queste parole per favore”.
Il professor Sergio Tiberti dell’Università degli Studi dell’Aquila, si è offerto di donarle il suo pc, ma questo non ha fermato la macchina della solidarietà.
Sin da subito alcuni giovani aquilani, da sempre attivi nel mondo della politica abruzzese, si sono attivati per sensibilizzare la popolazione e raccontare la storia di Emilia, ricevendo una risposta senza precedenti.
“Insieme a William Giordano – scrive Lorenzo Rotellini sui social – siamo in contatto con Emilia, in arte Giotta. Come ben sapete le hanno rubato il computer e la figlia ora ha difficoltà per seguire le lezioni online. Lei è d’accordo a ricevere un aiuto da parte nostra. William l’ha già aiutata con la denuncia e con il profilo Facebook“.
“Per chi vorrà aiutare Emilia ecco le informazioni utili: Codice della postepay intestata a William Giordano 4023600977439233. Si può effettuare la ricarica presso le sedi delle Poste Italiane oppure con l’applicazione delle Poste o tramite le ricevitorie, nell’ultimo caso si dovrà allegare anche il mio codice fiscale che è: GRDWLM97C04A345N“.