Si aggirava tra la Marsica e l’aquilano indisturbato da giorni e faceva razzia di monili d’oro, nascondendoli nel vano dell’airbag della sua automobile. Si tratta di un 60enne napoletano, seguito e poi scoperto con la refurtiva, nel corso di un’operazione condotta dalla Squadra Mobile dell’Aquila, diretta da Tommaso Niglio, congiuntamente al Commissariato di Polizia di Avezzano, guidato da Paolo Gennaccaro.
Da giorni arrivavano, infatti, segnalazioni di furti di gioielli nelle zone di Avezzano e L’Aquila. Sono iniziate così le verifiche che hanno portato, in breve tempo, all’individuazione di un’automobile sospetta, nelle circostanze dei furti. Si trattava di una Suzuki di colore chiaro, verso la quale sono stati intensificati i controlli da parte degli agenti della Polizia di Avezzano e degli uomini della Squadra Mobile di L’Aquila. Nella giornata di sabato la macchina è giunta, proveniente da Teramo, a L’Aquila. In seguito si è diretta verso Avezzano. L’autista, inconsapevole di essere seguito, è stato fermo diverso tempo nell’area sosta del Centro Commerciale ‘I Marsi’, poi ha cominciato a girare per le strade di Avezzano, prima di rientrare verso L’Aquila.
L’auto è stata fermata non appena è giunta alla Stazione di Servizio, sull’A/24, prima dell’ingresso del Capoluogo. I poliziotti hanno dovuto smontare il mezzo, che era modificato, e sono, così, riusciti a trovare la merce rubata, occultata nel vano airbag del lato passeggero. Oltre ai monili preziosi, ben 110, consistenti in braccialetti, orologi, catenine, medagliette, nascosti nel vano vi erano anche gli attrezzi utilizzati dall’uomo per scassinare abitazioni, tra i quali guanti, cacciaviti, scalpelli e martellini.
Il 60enne napoletano è stato denunciato e, nei prossimi giorni, si procederà a svolgere gli ulteriori accertamenti del caso. Si sospetta infatti che il ladro avesse dei complici, i quali, probabilmente, lo attendevano altrove rispetto al luogo in cui è avvenuta l’ispezione ed il relativo sequestro dell’oro, quantificato in un chilogrammo circa. Saranno verificati ora anche eventuali transiti fatti con altre automobili, attraverso l’ausilio delle telecamere, per cercare ipotetiche altre vetture seguire o precedere la Suzuki utilizzata dall’uomo, nell’ambito dei numerosi viaggi dell’auto ispezionata.
Gli agenti della Squadra Mobile di L’Aquila provvederanno adesso a restituire gli oggetti rubati ai legittimi proprietari, che potranno contattare la Questura dell’Aquila al numero 0863 4301 per chiedere di visionare la merce recuperata.
Foto di: Squadra Mobile L’Aquila