Riunione operativa ieri mattina nella sala consiliare di Palazzo di Città, a Sulmona, tra i sindaci di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto, il presidente della Provincia dell’Aquila e i Presidenti del Consiglio dell’Ordine degli avvocati dei tribunali abruzzesi a rischio soppressione.
Un coordinamento che i partecipanti vogliono mantenere attivo per promuovere un’azione sinergica e cogliere qualche importante apertura come quella arrivata dall’ultima riunione con il Ministro Carlo Nordio che ha garantito massima disponibilità.
“Un anno di proroga serve a tenere accesa la speranza – hanno affermato il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, e quello di Sulmona, Gianfranco Di Piero – ma è nulla rispetto all’esigenza di una soluzione definitiva” Così i partecipanti hanno convenuto di incalzare tutto l’arco parlamentare per ottenere un nuovo incontro.
Si aspettano concretezza, gli amministratori e gli avvocati, che vogliono proseguire la battaglia non solo per garantire fondamentali presidi di giustizia, ma anche per combattere un calo demografico che pende come una spada di damocle sulle aree interne.
“La disponibilità delle istituzioni parlamentari adesso si traduca in concretezza”, ha detto anche il Presidente della Provincia Angelo Caruso, invitato dal tavolo ad organizzare intanto una riunione entro fine mese con il sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove.
“La Procura è ridotta all’osso, con un solo funzionario. Abbiamo solo due magistrati e i procedimenti penali sono fermi da tempo” ha sottolineato il vicesindaco di Vasto, Licia Fioravante. Mentre il primo cittadino di Lanciano, Filippo Paolini, ha ribadito “non possiamo vivere con proroghe di anno in anno”.
Concetto ripreso dall’avvocato Luca Tirabassi del Coa di Sulmona che ha aggiunto un appello all’azione unanime e coordinata: “Da soli non salviamo nessuno. Non ci possiamo dividere” e condiviso dai colleghi Roberto Di Pietro di Avezzano, Maria Sichetti di Vasto, Antonio Codagnone di Lanciano che hanno voluto anche mettere l’accento sulla riapertura delle piante organiche con decreto ministeriale e, in prospettiva, sulla revisione delle stesse. Un tema sul quale il tavolo prospetta la possibilità di un incontro con il Direttore del DOG (Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria) Gaetano Campo.