“Il giudizio su Putin prima e dopo la guerra è cambiato da parte di tutti. Prima tutti facevano accordi commerciali, da Letta a Renzi a Prodi a Berlusconi. E’ chiaro che se nel 2022 scatena una guerra, passa dalla parte del torto”. A ribadirlo è il leader della Lega Matteo Salvini, ospite stamane di ‘Radio Anch’io’. Sollecitato sul tema delle sanzioni, Salvini aggiunge: “Le abbiamo sempre votate”. Ma ora, sottolinea, “siamo al settimo mese di guerra, io ho solo fatto la domanda: le sanzioni stanno mettendo in ginocchio la Russia? Vedete le bollette? Non vorrei che a pagare le sanzioni fossero i lavoratori italiani”.
Se andrà al governo, sulle sanzioni “continueremo a fare ciò che abbiamo già fatto ma proteggeremo i lavoratori italiani. Come durante il Covid. E’ un secondo Covid, non in ospedale ma in fabbrica e bisogna proteggere gli italiani”. “Se venissi eletto – ha aggiunto -, il primo intervento da fare è quello sulle pensioni, altrimenti il primo gennaio torna in vigore la legge Fornero, e la riforma sul lavoro. Questo riguarda milioni di italiani”, quindi “opportunità di scegliere la meritata pensione per chi lavora da una vita e opportunità di cominciare a lavorare per un esercito di giovani che altrimenti campano di precarietà”.