Il 24 ottobre, nei locali della Biblioteca Comunale, gli alunni delle classi 3E e 3F della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno incontrato la giovane autrice Tamara Macera, originaria di Pescina, a seguito della lettura del suo primo romanzo “Il naturale processo di eliminazione”.
L’evento è stato proposto dalla Dottoressa Valeria De Vincentis, presidente dell’associazione Caffè letterario di San Benedetto dei Marsi e fortemente voluto e favorito dalla Dirigente Scolastica Dottoressa Maria Gigli, costantemente attenta ai bisogni formativi degli alunni dell’Istituto Fontamara”.
I ragazzi, preparati dalle professoresse di Lettere Tina Percossi e Barbara Aquila, con la collaborazione delle insegnanti Noemi Lazzari e Cinzia Ranalletta, hanno realizzato un’intervista sulle tematiche del romanzo e sulla vita professionale della scrittrice. L’opera, letta e analizzata in classe dietro la guida delle sopracitate insegnanti, ha suscitato molto interesse nei discenti, immedesimandosi, in parte, nella protagonista Angela poiché, come lei, quest’anno dovranno scegliere il percorso di studi superiori che, spesso, provoca ansia, timore, ma anche molto
entusiasmo. Sono state tante le domande poste dalla scolaresca a Tamara Macera che ha risposto con sincerità e riflessività, toccando aspetti importanti per la crescita degli adolescenti. Con naturalezza e spontaneità si è discusso di temi interessanti quali: la libertà di scelta, il senso di appartenenza, i progetti futuri e la paura di sbagliare. Ne è nato uno scambio di idee che ha permesso un arricchimento reciproco.
Durante l’intervista, l’autrice ha chiesto agli alunni di parlare anche delle loro passioni e dei loro sogni ed essendo una cantante, oltre che scrittrice, è rimasta colpita dal fatto che a molti di loro piace ascoltare musica, per questo ha voluto conoscere i loro generi musicali e i loro cantanti preferiti e da ciò è derivato un confronto molto interessante tra la musica di ieri e quella di oggi, l’universo sconfinato del web e il mondo dei social.
I ragazzi, infine hanno ringraziato Tamara Macera per l’insegnamento che ha dato loro, quello di inseguire i propri sogni senza temere di cadere nell’errore perché “Ogni volta che si cade si raccoglie qualcosa”, bisogna solo avere la giusta determinazione di volerli realizzare e il coraggio di cambiare una scelta se si rivela non adatta alle proprie attitudini. Tamara Macera è l’esempio di chi è riuscito a dar vita a un sogno, è una persona determinata, in un mondo di uomini e donne che, spesso, si arrendono e rivestono un ruolo sociale non idoneo alla loro personalità.
“È sempre inverno nel cuore di chi non ha campi da mietere. Voglio cadere per raccogliere, voglio seminare per sradicare. Non voglio sopravvivere, io voglio vivere e vivere è sinonimo di credere in qualcosa senza buttare via un’esistenza per essere atei nei confronti di sé stessi” (Tamara Macera, Il naturale processo di eliminazione, edizioni La Valletta).