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San Pietro in Cryptis torna a splendere ad Ofena

Terminati i lavori di restauro dell’unica Chiesa officiata della comunità ofenese

Sono terminati i lavori di restauro della Chiesa di San Pietro in Cryptis riguardanti gli affreschi interni e gli elementi lapidei del portale scolpito che tornano ad impreziosire la piccola Chiesa che rientra fra i beni dati in consegna alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e dintorni.

Il restauro è stato effettuato dalla Dottoressa Debora Fagiani e ha riguardato prima il consolidamento, la pulitura ed il recupero estetico degli affreschi interni risalenti al XV secolo, conservati nell’abside principale e in una edicoletta gotica posta sulla parete destra dell’edificio. Successivamente si è provveduto alle parti in pietra del portale decorato, danneggiate da un grave fenomeno di erosione, riportanti l’incisione della datazione dell’anno 1196.

Grazie ai fondi che la Soprintendenza aveva richiesto nelle programmazioni annuali del MiBACT, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è stato possibile attuare ulteriori lavorazioni per valorizzare la chiesa che viene restituita alla fruizione pubblica, come il risanamento e la tinteggiatura delle pareti o il restauro dell’altare antico in pietra.

Si sta ora lavorando per definire un evento pubblico da organizzare con il Comune di Ofena e la parrocchia al fine di presentare alla cittadinanza i risultati di questo intervento di restauro, che restituisce pienamente recuperata alla comunità ofenese l’unica chiesa al momento officiata del suo territorio.

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